TERNI Si parte l'11 aprile quando per la prima volta la medicina generale andrà in aiuto all'ospedale per la gestione del pronto soccorso diretto da Giorgio...
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Il progetto è una novità nel panorama della sanità ternana. L'obiettivo è quello di allentare la "morsa" sul pronto soccorso, in modo di avere più tempo da dedicare ai casi gravi e gestire invece quelli definiti impropri, servizio nato grazie al coordinamento dello stesso Parisi che ha trovato gli spazi per evitare che l'ambulatorio dovesse essere ospitato fuori dal reparto.
«Un passo importante per la sanità locale, sta per nascere un modello innovativo e sperimentale di integrazione tra ospedale e territorio - dice la dottoressa Simonetta Centurione, segretario provinciale della Fimmg - con un ambulatorio dove verranno ospitati e trattati dai medici di medicina generale i casi più semplici dando risposte e cure immediate». «Il progetto sperimentale è un cambiamento rispetto al passato - ha detto invece il direttore generale del Santa Maria Andrea Casciari - ed è importante per lasciare spazio ai casi più urgenti e gravi, in questo modo si dovrebbero anche accorciare le liste d'attesa che si protraggono, in alcuni casi, anche per intere giornate». E' stato lo stesso direttore dell'Usl Massimo De Fino ad volere questa nuova iniziativa: «Si tratta di un progetto sperimentale che sarà condiviso con l'Azienda ospedaliera - spiega il direttore Usl 2 Massimo De Fino- in modo di poter fare decollare la medicina territoriale come vuole la stessa Usl e la Regione». Intanto, dal 9 gennaio scorso è scattata anche a Terni una vera e propria rivoluzione per l'accesso al pronto soccorso dell'ospedale Santa Maria. In ossequio a quanto previsto a livello nazionale prima e dalla Regione Umbria poi, infatti, entra in vigore il nuovo modello di accoglienza dei pazienti, basato sull'abbinamento colori-numero. Un'altra novità che punta a migliorare il sistema di risposta dell'ospedale Santa Maria rispetto alle esigenze della popolazione, partendo dai numeri: nel trimestre settembre-novembre 2022, rispetto al medesimo trimestre 2021, si è registrato infatti un notevole incremento degli accessi in pronto soccorso.
In particolare, nel mese di settembre si è passati da 3.073 dell'anno 2021 a 3.431 dell'anno 2022 (+358 accessi pari a +11.65%), così come rispetto al mese di ottobre si è passati da 3.307 a 3.725 (+418 accessi, pari a +12.64%) e rispetto al mese di novembre da 3.129 a 3.630 accessi (+501, pari a +16.01%).
Molti di questi sono accessi definiti impropri perché potrebbero essere trattati dal medico di famiglia, come avverrà dal prossimo 11 aprile per codici bianchi e verdi.
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Il Messaggero