San Valentino dimenticato Terni “snobba" il suo patrono «Un dispiacere enorme»

Il sindaco di Terni con la statua di san Valentino
A tu per tu con la “Terni Vecchia”, nel primo giorno. Poi, la "Terni d’autore". Per finire, il terzo giorno, con il consiglio "Immersi nella...

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A tu per tu con la “Terni Vecchia”, nel primo giorno. Poi, la "Terni d’autore". Per finire, il terzo giorno, con il consiglio "Immersi nella natura tra relax e scorci lacustri". Eccola la Terni in tre giorni che il Comune di Terni propone ai turisti nella guida da poco caricata anche sul sito istituzionale di Palazzo Sapda. Un mini tour che non prevede, strano ma vero, nulla di San Valentino, se non «un bollino arancione con il numero 2 nella categoria Chiese», denuncia il Centro Culturale Valentiniano. Terni, in pratica, dimentica il suo patrono, San Valentino, protettore degli innamorati. Una figura di porta mondiale che a Terni è come se non esistessa. Nella mini guida, infatti, non c'è una foto della Basilica di san Valentino, così come non c'è traccia nemmeno della statua del santo patrono degli innamorati. Unica annotazione quella che compare nell'elenco delle chiese presenti a Terni, tra cui la Basilica di San Valentino. Per il resto zero totale, neanche il minino accenno al legame del santo patrono degli innamorati con la sua città.

«​Il direttivo del Centro culturale valentiniano - è l'amarezza espressa per la colossale svista - esprime tutto il proprio dispiacere nel dovere evidenziare come il Santo sia stato relegato ad un semplice numeretto sulla guida turistica. Siamo convinti che ogni circostanza debba essere usata per ribadire con forza il legame di San Valentino con Terni, perché detto legame è un grande potenziale ancora non completamente espresso che, se usato e comunicato nel giusto modo, possa aiutare la Città a recuperare la propria fama e superare la crisi economica, sociale e culturale che da anni l’ha investita»

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Il Messaggero