GUALDO TADINO - In manette per i botti. A dimostrazione di come i controlli sulla regolarità dei fuoci d’artificio che alla mezzanotte del 31 dicembre verranno...
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Un blitz vero e proprio cui hanno partecipato anche i militari della guardia di finanza. Un blitz evidentemente preparato nei giorni precedenti a seguito, secondo quanto si apprende, di segnalazioni che si sono incrociate con un’attentissima attività di controllo del territorio.
Anche perché non è la prima volta che in città i carabinieri sequestrano fuochi d’artificio. Poco prima dell’ultimo dell’anno del 2020, in piena emergenza Covid infatti, una rivendita clandestina di fuochi d’artificio era stata scoperto a Gualdo Tadino. A gestire il tutto un 37enne gualdese che aveva scelto come deposito del materiale illegalmente detenuto un magazzino situato nei pressi di un esercizio commerciale che nulla aveva a che vedere con le rivendite di giochi pirotecnici. L’operazione messa a segno dai carabinieri di Gualdo Tadino è scattata alla vigilia di Natale e ha portato al sequestro di circa 60 chilogrammi di fuochi d’artificio e di quattro bomboni artigianali a caramella che sono stati fatti brillare dagli artificieri dell’Arma.
Così è scattato il blitz con l’irruzione nel magazzino e la perquisizione dei locali dove sono state rinvenute diverse tipologie di fuochi d’artificio, in particolare petardi e batterie pirotecniche di categoria “V” e “F4”, tra le più pericolose, per un peso complessivo di circa 60 chilogrammi. Inoltre, l’uomo custodiva anche quattro manufatti pirotecnici artigianali, confezionati tipo “caramella”, anch’essi molto pericolosi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero