Terni, droga e degrado i residenti di san Giovanni «Dimenticati dal Comune»

I residenti di San Giovanni nel parco della discordia
Il parco della discordia, quello tra lo stradone di via Liutprando e via Papa Benedetto III, al quartiere San Giovanni. Un parco ormai ridotto al degrado, abbandonato da tempo ma...

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Il parco della discordia, quello tra lo stradone di via Liutprando e via Papa Benedetto III, al quartiere San Giovanni. Un parco ormai ridotto al degrado, abbandonato da tempo ma con i residenti che non vogliono assolutamente accettare in silenzio la situazione creatasi. San Giovanni è un quartiere da sempre difficile, dove il disagio è di casa proprio un anno fa nel quartiere quasi 5 mila anime - persero la vita a causa di un mix tra alcool e metadone, Flavio e Gianluca, rispettivamente 16 e 15 anni. Anche il pusher è di San Giovanni, era residente con la mamma proprio davanti al parchetto. Insomma, un quartiere dove gli spazi, le sentinelle sociali, i punti aggreganti, non devono mai mancare. «Proprio così. Il nostro è un quartiere dove non c'è più nulla a parte un paio di bar spiega la signora Anna Rita il parchetto per noi è stato sempre un riferimento, un punto dove portare i nostri ragazzini a giocare. Sinceramente adesso è diventato anche pericoloso in quanto le due altalene, una in particolare, non poggiano più bene al suolo. Il parchetto a volte lo abbiamo utilizzato anche per fare i compleanni dei nostri figli ed organizzare soprattutto d'estate anche cene. Per noi è importante».


Due altalene, uno scivolo, una ruota. Pochi attrezzi-giochi ma sufficienti per far trascorrere all'aria aperta il tempo libero dei bambini del quartiere. «Abbiamo il timore, come è accaduto già qualche tempo fa, che uno di questo giorni si presentino i vigili urbani e mettano il lucchetto al parco dichiarandolo pericoloso aggiunge il signor Raffaele ma questa volta faremo le barricate. Troppo facile chiudere tutto e poi noi dove portiamo i nostri figli? Io credo che il Comune si debba prendere di petto il problema delle periferie. Quando eravamo ragazzi noi avevamo il campetto di terra rosso e il Barretto di Favorito che poi i nostri amministratori hanno smantellato. Adesso l'area del campetto è stata liberata e speriamo che presto venga riqualificata. C'è un progetto importante che speriamo vada in porto. Noi, ex ragazzi di San Giovanni, vogliamo che quel campetto torni uno spazio di aggregazione per l'intera città, quello che era una volta». Per il Parchetto di San Giovanni adesso scende in campo anche la politica. «Una settimana fa ho sollecitato i tecnici del Comune ad intervenire, anche se già c'era stata una interrogazione in Consiglio spiega Francesco Filipponi, capogruppo del Pd in Consiglio comunale al momento mi hanno detto che non ci sono le finanze per la manutenzione straordinaria. In realtà il quartiere San Giovanni, come altre periferie della città, avrebbero bisogno di ben altro».
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Il Messaggero