TERNI Alviano, terra di santi e di miracoli che da ieri ha nominato suo compatrono, insieme a Santa Maria Assunta, San Francesco d'Assisi. A sancirlo una delibera a firma del...
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Per celebrare l'avvenimento e festeggiare il nuovo patrono dunque, il prossimo quattro ottobre il vescovo di Terni Giuseppe Piemontese sarà ospite ad Alviano. La motivazione della scelta del già patrono d'Italia va ricercata nella storia della vita del santo profondamente legata al borgo umbro, e precisamente nella sua biografia che intorno al 1230 fu redatta da Tommaso Celano, primo biografo francescano. Secondo quanto riportato dal religioso, intorno al 1212 il fraticello di Assisi si recò ad Alviano per predicare.
L'evento straordinario è che proprio durante il suo soggiorno si sarebbe verificato il miracolo delle rondini. "Un giorno (S. Francesco) - è scritto nelle descrizione desunta dall'opera di Celano- recatosi in un borgo di nome Alviano, per annunciarvi la divina parola, e salito su un luogo più alto per poter esser visto da tutti, cominciò a chiedere silenzio. Ma mentre tutti tacevano e si preparavano ad ascoltare con devozione, parecchie rondini, che là facevano i loro nidi, continuavano a garrire e a fare strepito. E il beato Francesco, non potendo essere udito dal popolo per il loro garrire, disse rivolto agli uccelli: "Sorelle mie rondini, ormai è tempo che parli anch'io, perchè voi avete finora parlato abbastanza; ascoltate la parola di Dio, stando zitte e quiete, finchè il discorso sia finito". E le rondini, con stupore e meraviglia di tutti i presenti, subito tacquero, e non si mossero di là, finchè non fu terminata la predica. Gli uditori allora, meravigliati, presero a dire: "Veramente quest'uomo è santo e amico dell'Altissimo!"
Non solo. Dagli studi compiuti sui diversi scritti riguardanti Francesco e le sue opere negli anni Ottanta da Luciano Canonici, un frate francescano di origine alvianese, sembra che in occasione del miracolo, il Santo abbia menzionato e promesso la fondazione del Terzo Ordine dei Francescani (quello dei laici ndr). Secondo Canonici, l'unico testo in cui si collegano direttamente il miracolo e il nuovo ordine sono gli Actus Fioretti nella sua versione originale (secondo lo studioso poi successivamente rimaneggiata fino a stravolgere il nome di Alviano in quello di Cannara ndr). A testimonianza della presenza di Francesco in paese anche gli affreschi seicenteschi conservati nella cappella gentilizia all'interno della rocca. In particolare la lunetta a destra dell'altare che raffigura proprio il miracolo delle rondini. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero