Una marea di furti e soldi falsi alle sagre: blitz dei carabinieri, stroncata banda

Una marea di furti e soldi falsi alle sagre: blitz dei carabinieri, stroncata banda
PERUGIA - Una specie di Ocean's eleven in salsa italo-straniera, con Perugia e provincia a fare da location per una serie notevole di furti cui si collegavano anche traffici...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PERUGIA - Una specie di Ocean's eleven in salsa italo-straniera, con Perugia e provincia a fare da location per una serie notevole di furti cui si collegavano anche traffici di droga e circolazione di banconote false. La banda è finita in manette.




Dalle prime ore di martedì, i carabinieri della Compagnia di Perugia stanno eseguendo 11 misure cautelari in carcere nei confronti di un gruppo criminale composto da cittadini italiani e stranieri per associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti aggravati e ricettazione, traffico di sostanze stupefacenti, spaccio di banconote falsificate sopratutto alle sagre.



Furti che avvenivano all’interno di esercizi commerciali presenti sulla provincia di Perugia, in particolare nelle zone di Corciano, Marsciano, Torgiano e Deruta. Almeno venti i furti notturni di cui la banda si sarebbe resa protagonista: spaccate notturne in bar, tabaccherie, concessionarie, negozi di abbigliamento.



Gasolio, gratta e vinci, capi di abbigliamento, stufe, caldaie, pellet, generi alimentari, slot machine e tanto altro: una «ingente quantità», dicono i carabinieri, di prodotti rubati sono stati poi rivenduti sul mercato nero.



Secondo gli investigatori, si tratta di un gruppo fortemente gerarchizzato: un vertice composto da un kosovaro, un napoletano e altri tre fra romeni e nordafricani, che avevano il compito non solo di fare da basisti e individuare gli obiettivi ma anche di organizzare i colpi.



C'è anche lo spaccio di droga, fra Perugia e Corciano, nell'attività della banda: smercio soprattutto di cocaina, che il gruppo faceva venire da Napoli e che pagava 40 euro al grammo per poi rivendere sul mercato perugino a 100 euro al grammo. Oltre duecento, nel corso dell'indagine che va fal 2011 al 2013, i clienti legati al gruppo.



Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero