Roberto Morroni lancia “L'Officina”: «Un'associazione per stimolare la buona politica», e si comincia a ragionare dei rifiuti

Lamberto Marcantonini, Roberto Morroni, Michele Cesaro ed Eugenio Rondini
PERUGIA - Nasce “L'Officina”, un'associazione politico culturale il cui scopo è «favorire e stimolare la buona politica, creare un...

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PERUGIA - Nasce “L'Officina”, un'associazione politico culturale il cui scopo è «favorire e stimolare la buona politica, creare un laboratorio dove il confronto, l'elaborazione di idee, il ragionare di politica intorno ai temi della vita regionale e nazionale, rappresentino l'elemento caratterizzante e vitale». A presentare la neonata associazione, nella giornata di mercoledì, il presidente Roberto Morroni (vicepresidente della giunta regionale), il vicepresidente Lamberto Marcantonini insieme alle rappresentanti del consiglio direttivo, Mariateresa Di Muro e Daniela Casaccia e i soci fondatori e sostenitori, tra cui il consigliere regionale Eugenio Rondini.


Un'occasione anche per lanciare il primo evento dell'associazione, in programma il prossimo 10 giugno ad Assisi
dedicato ad un argomento di grande attualità per la regione: i rifiuti e la loro gestione integrata al quale parteciperà anche la governatrice Donatella Tesei. «L'Officinà - ha detto il presidente Morroni - nasce ufficialmente dopo circa due anni di gestazione. Un'associazione e non un partito. Un luogo dove si possa parlare di politica nel modo necessario e fondamentale perché la politica è ragionamento, riflessione, studio e non superficialità, non deve essere demagogia, non può essere populismo ma deve essere visione e capacità di governo per comprendere le tendenze che animano la società».

Un'associazione - viene specificato - che non è limitata a coloro che appartengono a una forza politica ma che rappresenta un recinto più ampio e punta a creare un momento di condivisione e di partecipazione tra coloro che si richiamano a una base valoriale, l'importanza fondamentale della persona, la sua dignità, la sua libertà. «Ma è anche fatta di persone che guardano al riformismo come metodo di governo fondamentale -  ha proseguito Morroni - che apprezzano e ritengono che sia un patrimonio fondamentale la democrazia rappresentativa con i suoi strumenti e con le sue regole». L'Officina «si rifà ai valori di una cultura liberaldemocratica, del riformismo, che guarda all'uguaglianza delle opportunità, in alternativa a un indistinto e piatto egualitarismo». Sabato la prima uscita dedicata al tema dei rifiuti e ad ottobre è in programma un'altra iniziativa sui temi più esclusivamente politici come il calo dell'affluenza al voto. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero