Il dominicano arrestato nei giorni scorsi con l’accusa di aver ucciso volontariamente il connazionale Joel Ramirez Seipio colpito con un narghilè fuori da una discoteca di Arezzo è indagato dalla Procura della Repubblica di Perugia per droga, lesioni e rapina. Il fascicolo che lo riguarda è stato trattato, ma subito rinviato, nel corso di un’udienza preliminare a Perugia. Il 33enne viene accusato di aver ceduto «per quattro anni (dal 2016 al 2020) con cadenza quasi giornaliera» cocaina ad un tunisino. Ogni dose di droga - si apprende dagli atti giudiziari - veniva venduta a 50 euro. Nel settembre 2020 insieme ad altri tre dominicani ha «accerchiato e percosso» il proprio cliente in piazza del Bacio a Fontivegge. Le ragioni sembrano legate a un «rifiuto del pusher di fargli credito».

In quella circostanza al nordafricano, al quale sarebbe anche stato spruzzato spray al peperoncino - è sempre l’accusa - è stato «caricato a foroza su una Fiat Punto» e nuovamente picchiato a Olmo e Lacugnano, dove di notte è stato «legato a un albero e abbandonato». Riportò la frattura delle ossa nasali, abrasioni e contusioni multiple giudicate guaribili in un mese. La persona offesa ha raccontato di essere stata rapinata di 20 euro e del proprio telefono cellulare. 
Enzo Beretta