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TERNI «Ho dato tutto, non ne avevo più neanche per esultare». Alla fine ce l'ha fatta a gioire Riccardo Menciotti. Nella sua gara' dei 100 dorso il ternano tesserato per il Circolo Aniene di Roma ha conquistato finalmente la sospirata medaglia mondiale. Nella piscina olimpionica del Manchester Aquatics Centre, Menciotti aveva sfiorato il podio finendo per ben tre volte al quarto posto. Non poteva succedere anche nella gara che Riccardo ama di più. Partenza brillante sui blocchi di partenza, piatto forte della casa, e Menciotti balza subito davanti a tutti. Un vantaggio che Riccardo riesce a tenere almeno fino a metà vasca, quando si consuma il sorpasso di Stefano Raimondi.
In mattinata Menciotti aveva nuotato anche la batteria della staffetta 4x100 stile libero. Si conclude così il Mondiale del nuotato ternano conosciuto e apprezzato per la sua serenità, l'ottimismo e il sorriso sempre sulle labbra nonostante la delusione per i quarti posti. Questo il segreto del 28enne ternano, bronzo alle Paralimpiadi di Tokyo nella staffetta 4x100 mista, argento ai Mondiali di Madeira un anno fa proprio nei 100 dorso dove ha in bacheca anche il bronzo ai Mondiali di Londra nel 2019. Amputato ad una mano a causa di un incidente sul lavoro nel settembre 2015, dopo 20 giorni Riccardo era già in piscina e appena un anno dopo vinceva la sua prima medaglia conquistando l'argento nei 100 dorso agli Europei di Funchal in Portogallo. Con l'argento mondiale di Manchester, Menciotti lancia ufficialmente la volata per le Paralimpiadi di Parigi.
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Il Messaggero