Mondiali paralimpici di nuoto. Riccardo Menciotti finalmente il podio: «Ho dato davvero tutto»

Mondiali paralimpici di nuoto. Riccardo Menciotti finalmente il podio: «Ho dato davvero tutto»
TERNI «Ho dato tutto, non ne avevo più neanche per esultare». Alla fine ce l'ha fatta a gioire Riccardo Menciotti. Nella sua gara' dei 100 dorso il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

TERNI «Ho dato tutto, non ne avevo più neanche per esultare». Alla fine ce l'ha fatta a gioire Riccardo Menciotti. Nella sua gara' dei 100 dorso il ternano tesserato per il Circolo Aniene di Roma ha conquistato finalmente la sospirata medaglia mondiale. Nella piscina olimpionica del Manchester Aquatics Centre, Menciotti aveva sfiorato il podio finendo per ben tre volte al quarto posto. Non poteva succedere anche nella gara che Riccardo ama di più. Partenza brillante sui blocchi di partenza, piatto forte della casa, e Menciotti balza subito davanti a tutti. Un vantaggio che Riccardo riesce a tenere almeno fino a metà vasca, quando si consuma il sorpasso di Stefano Raimondi.

Il mattatore dei Mondiali con cinque ori (compreso quello nei 200 misti dove Menciotti aveva mancato il bronzo per appena 2 centesimi) e due argenti vira in 28"66 portandosi dietro il ternano del Circolo Canottieri Aniene. Sul traguardo Raimondi è primo in 59"40, Menciotti secondo in 1'00"73. L'ucraino Ihor Nimchenko, bronzo in 1'01"47, e il francese Florent Marais, quarto in 1'01"67, provano fino alla fine a riagganciare Menciotti che però resta saldamente secondo conquistando, oltre alla medaglia, anche e soprattutto uno slot in più per l'Italia alle prossime Paralimpiadi. «Dopo tre quarti posti è arrivata finalmente una medaglia che aspettavo da inizio campionati - commenta Menciotti - avevo l'adrenalina a mille, ho cercato il podio a tutti i costi ed è arrivato. Sono felicissimo perchè è stato un anno con alti e bassi, fino a un mese fa non pensavo di nuotare con questo crono che non è il mio migliore, ma mi lascia abbastanza soddisfatto. Nel complesso un Mondiale abbastanza positivo, risultati buoni nella rana e penso che il prossimo anno ci lavorerò di più. Adesso un po' di riposo, ci rivediamo l'anno prossimo».

In mattinata Menciotti aveva nuotato anche la batteria della staffetta 4x100 stile libero. Si conclude così il Mondiale del nuotato ternano conosciuto e apprezzato per la sua serenità, l'ottimismo e il sorriso sempre sulle labbra nonostante la delusione per i quarti posti. Questo il segreto del 28enne ternano, bronzo alle Paralimpiadi di Tokyo nella staffetta 4x100 mista, argento ai Mondiali di Madeira un anno fa proprio nei 100 dorso dove ha in bacheca anche il bronzo ai Mondiali di Londra nel 2019. Amputato ad una mano a causa di un incidente sul lavoro nel settembre 2015, dopo 20 giorni Riccardo era già in piscina e appena un anno dopo vinceva la sua prima medaglia conquistando l'argento nei 100 dorso agli Europei di Funchal in Portogallo. Con l'argento mondiale di Manchester, Menciotti lancia ufficialmente la volata per le Paralimpiadi di Parigi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero