Renè Mantovani morto per un tuffo nell'acqua bassa all'Argentario: aveva 21 anni, inutile corsa in ospedale a Siena

Soccorsi immediati in elicottero, ma il ragazzo è deceduto poche ore dopo l'incidente

Renè Mantovani morto per un tuffo nell'acqua bassa all'Argentario: aveva 21 anni, inutile corsa in ospedale a Siena
TERNI - Un tuffo in mare dove il fondale era basso, l’impatto violento con la sabbia e i soccorsi, tempestivi e svolti anche con l’ausilio di un elicottero. Purtroppo...

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TERNI - Un tuffo in mare dove il fondale era basso, l’impatto violento con la sabbia e i soccorsi, tempestivi e svolti anche con l’ausilio di un elicottero. Purtroppo è stato tutto inutile. René ha lottato per qualche ora al policlinico di Siena, dove era stato trasferito in condizioni disperate, ma nella serata di ieri il suo cuore si è fermato. La città piange Renè Mantovani, 21 anni, ternano.

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Renè Mantovani era in vacanza con la famiglia

Sabato 5 agosto si era gravemente infortunato mentre stava giocando in acqua con gli amici sulla spiaggia della Feniglia all'Argentario (Grosseto).
Nella tarda serata di domenica i medici de Le Scotte a Siena
hanno dichiarato la morte cerebrale del ragazzo.
Il giovane turista era in vacanza con la famiglia. Gli amici lo hanno visto accasciarsi, probabilmente dopo essersi tuffato in un punto con basso fondale marino, tale da procurarsi la frattura dell'osso del collo.
L'allarme è partito subito. Sul posto sono arrivati i
soccorritori del 118 e la Capitaneria di Porto. Il giovane è
stato rianimato per 40 minuti, anche con il dispositivo Lucas
per il massaggio cardiaco, operazioni di rianimazione che sono
proseguite anche durante il trasporto alle Scotte con
l'elicottero Pegaso. Purtroppo la gravità dei traumi è stata
tale da portarlo al decesso.

La dinamica della tragedia era talmente chiara che il magistrato non ha ritenuto necessario nemmeno richiedere l'autopsia.

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Il Messaggero