Regione, via al bando per i contributi a cinema e piscine. Come fare

L'assessore regionale Paola Agabiti
PERUGIA - Sostenere le associazioni e società sportive dilettantistiche che gestiscono piscine al coperto e le imprese che svolgono attività di proiezione...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PERUGIA - Sostenere le associazioni e società sportive dilettantistiche che gestiscono piscine al coperto e le imprese che svolgono attività di proiezione cinematografica colpite dalla cris della pandemia- così da accompagnarne la ripresa: è quanto si propone il bando promosso dall'assessorato regionale allo sport e alla cultura che è stato pubblicato oggi nel Bollettino ufficiale della Regione Umbria. 


«Il bando - spiega l'assessore regionale alla cultura e sport Paola Agabiti - rientra nel pacchetto di interventi e misure che come Regione abbiamo messo in campo a supporto di molteplici settori dell'economia umbra, inclusi quelli dello sport, della cultura e del turismo. Attraverso i ristori rivolti ad associazioni o imprese che hanno visto ridursi notevolmente i propri introiti a causa del covid intendiamo sostenere concretamente la ripresa delle attività, e inoltre contribuire alla ricostruzione di quella socialità che per molto tempo è mancata, come nel caso di tornare a praticare il nuoto o di assistere nuovamente ad un film in una sala cinematografica. Le risorse che abbiamo stanziato per questo bando ammontano complessivamente a 700 mila euro e sono equamente divise tra le due tipologie di beneficiari».
L'intervento prevede l'erogazione di un contributo a fondo perduto per i soggetti che hanno subito, nell'anno 2020 una riduzione delle entrate per le associazioni e del fatturato per le società/imprese, nella percentuale minima del 15% rispetto all'anno 2019. Per i
destinatari localizzati nei Comuni del 'craterè, che sono stati interessati dal sisma 2016, gli anni da prendere a riferimento per il calo  del fatturato sono quelli del 2020 rispetto al 2015. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero