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PERUGIA - Il consiglio regionale ha approvato la proposta di indirizzo preliminare della Giunta regionale “Umbria 2030”. In pratica gli orientamenti strategici per la programmazione europea 2021-2027.
Per l' Umbria la programmazione dei prossimi sette anni è il primo ciclo europeo nella nuova categoria della
“Regioni in transizione”. Questo consente di incrementare le risorse a disposizione, arrivando a oltre 800 milioni di euro, «ma rappresenta anche la certificazione del fallimento delle politiche della precedente programmazione», dicono dalla giunta.
Ora l'obiettivo è integrare le risorse comunitarie del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) e del Fondo sociale europeo (Fse), con quelle del Pnrr e del Fondo di Sviluppo e coesione «usandoli in maniera complementare, inoltre, è indispensabile saperli mettere a terra e avviare la progettazione, oltre alla programmazione, dando gambe e
attuazione ai cinque obiettivi strategici: un'Europa più intelligente, attraverso la promozione di una trasformazione
economica innovativa, più verde, più connessa attraverso il rafforzamento della mobilità e della connettività regionale, più inclusiva». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero