PERUGIA Una busta bianca con una scritta rossa inviata al presidente del consiglio regionale Eros Brega. Il plico era...
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Il plico era indirizzato personalmente a Brega ed è arrivato a Palazzo Cesaroni in mattinata. Sono state le addette alla segreteria ad aprirlo. Notata la strana polvere, proprio il presidente ha intimato di non toccare la busta e chiamare immediatamente la polizia.
Per sicurezza sono stati subito avvisati i vigili del fuoco, che hanno inviato la squadra addetta a questo tipo di interventi, il Nucleo batteriologico, ed hanno operato insieme alla Digos. Sul posto anche un'ambulanza del 118 per verificare immediatamente le condizioni di salute delle persone entrate in contatto con il plico: cinque dipendenti del Consiglio e il presidente Brega, subito messi sotto osservazione con un trattamento di antibiotici, come prevede la procedura in questi casi. I vigili del fuoco hanno isolato l'ambiente per tutelare anche i dipendenti degli altri uffici e lavato l'area. La busta con la polvere e il contenitore per lo smistamento della posto sono stati inivati all'Istituto zooprofilattico di Foggia dove verranno analizzati e distrutti con uno strumento ad alta pressione.
«Sono davvero dispiaciuto per quel che è successo», ha detto a caldo Brega mentre veniva accompagnato in ospedale.
Il presidente del consiglio regionale è stato ricoverato per qualche ora insieme ai 5 dipendenti della Regione nel reparto malattie infettive dell'ospedale Santa Maria per una terapia preventiva, in attesa di conoscere l'esito delle analisi di laboratorio sulla busta. Tutti hanno effettuato delle docce per escludere qualsiasi residuo della polvere, poi sono stati dimessi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero