Una ragazzina di 14 anni palpeggiata in piazza da un uomo

Il tribunale penale di Perugia
Una studentessa di 14 anni ha denunciato di essere stata palpeggiata da un uomo di 33 anni ora accusato di violenza aggravata: viene ritenuto responsabile di aver costretto la...

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Una studentessa di 14 anni ha denunciato di essere stata palpeggiata da un uomo di 33 anni ora accusato di violenza aggravata: viene ritenuto responsabile di aver costretto la giovane «a subire atti sessuali». Stando a quanto ricostruito dalla Procura del capoluogo umbro «l’ha bloccata contro un muro e l’ha costretta a subìre palpeggiamenti sul seno e sui fianchi, baciandola sulla bocca». I fatti - secondo quanto si legge negli atti giudiziari - sono avvenuti a fine maggio in un paese della provincia di Perugia. La sentenza è attesa per il 1° febbraio quando l'imputato (difeso dall’avvocato Guido Rondoni) comparirà davantio al giudice a cui ha chiesto di essere processato con giudizio abbreviato. Quest'ultimo è un rito speciale che elidendo il processo porta il gup ad emettere la sentenza sulla base degli elementi contenuti nel fascicolo del pm: in caso di condanna la pena da irrogare sarà ridotta di un terzo secco. 

Durante l’audizione protetta che si è svolta nei mesi scorsi a Perugia la minore (assistita in questo procedimento penale dall’avvocato Delfo Berretti) ha raccontato agli investigatori che una domenica pomeriggio, poco lontano dalla piazza del paese, si è accorta che un uomo le mandava dei baci invitandola ad appartarsi con lui: «Ho notato un ragazzo che mi faceva i versi, nel senso che mi mandava i baci, mi sorrideva e mi faceva cenno di seguirlo dietro al circolo dove si trova un magazzino». A quel punto la persona offesa ha raggiunto la cugina che, proprio in quei minuti, era entrata in un bar. «Ero diventata ansiosa - è il racconto -. Questo ragazzo è molto più grande di me e mi sono subito allontanata. Quando sono entrata nel locale le ho raccontato tutto e mia cugina mi ha risposto che appena finiva di pagare saremmo uscite. Una volta ritornate verso la piazza, ripercorrendo un vicoletto, lei è andata avanti e io sono rimasta un attimo indietro, ci siamo distanziati e questo ragazzo mi ha raggiunto, ho sentito che qualcuno mi afferrava dal braccio e mi spingeva con forza verso il muro a toccarmi e baciarmi». La giovane ha raccontato di essere stata «toccata sul seno e sui fianchi» da quell’uomo che «ha provato a baciarmi» mentre «io ho mantenuto la bocca serrata». Prosegue il racconto: «Nel momento in cui ha provato a baciarmi ho urlato, lui era palesemente ubriaco, l'ho sentito anche dall'alito e dal fatto che non si reggeva bene in piedi». «Per paura di essere sgridata», sulle prime, la vittima non lo aveva raccontato neppure ai genitori. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero