Si è sentita male durante la sfida dello shottinino che si stava svolgendo in un bar del centro di Orvieto. Lei ha solo 15 anni ed è finita in ospedale....
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Stefano, annegato durante il party in piscina: giallo sulle cause. Forse una congestione
La scelta del bar, da parte della minorenne, non era stata casuale, visto che lì – riferisce il commissariato di Orvieto – anche i minorenni riescono per la maggior parte delle volte a bere alcolici e superalcolici. La giovane ha così iniziato la ‘sfida’ con gli amici, coetanei, ma si è sentita male. Immediato l’intervento sul posto della squadra Volante che ha a sua volta chiesto il soccorso di un’ambulanza del 118. Dopo il fatto, con la giovane che si è poi ripresa, i genitori hanno sporto denuncia alla polizia di Stato e le testimonianze raccolte – riferisce la nota – hanno confermato il racconto della 15enne.
L'intervento
Qualche sera dopo gli agenti del commissariato diretto da Antonello Calderini, hanno identificato un’altra 15enne a cui erano state vendute bevande alcoliche, sempre nello stesso locale orvietano. «In commissariato – spiega la polizia – sono stati chiamati anche i genitori che hanno accompagnato i ragazzi coinvolti a vario titolo in questi episodi. Alcuni di essi sono rimasti scioccati dai racconti dei propri figli su quanto accadeva nelle serate della movida orvietana. Le testimonianze raccolte dagli investigatori della Polizia a seguito di questi episodi forniscono uno spaccato preoccupante delle serate di molti ragazzi, purtroppo anche di età inferiore a 16 anni: si tratta di un fenomeno che sembra caratterizzare in maniera crescente la movida serale dei giovani con un aumento del consumo dei superalcolici ed in particolare degli ‘shottini’, venduti a prezzi bassi in modo da attirare anche i ragazzi che spesso bevono per socializzare e stare in compagnia, ma spesso anche per cercare lo ‘sballo’, divertimento e trasgressione. In questo quadro il basso costo delle bevande superalcoliche favorisce la consumazione anche da parte dei giovanissimi che con pochi euro riescono a sballarsi». Leggi l'articolo completo suIl Messaggero