Abbatte la porta dell'abitazione dove si era rifugiata la moglie e la picchia con una grossa catena

Abbatte la porta dell'abitazione dove si era rifugiata la moglie e la picchia con una grossa catena
I carabinieri hanno arrestato un ternano di 50 anni disoccupato accusato di i lesioni personali aggravate e violazione di domicilio aggravata.  In esito...

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I carabinieri hanno arrestato un ternano di 50 anni disoccupato accusato di i lesioni personali aggravate e violazione di domicilio aggravata.  In esito all’ennesimo episodio di violenza domestica, la moglie aveva deciso di lasciare il tetto coniugale per trovare rifugio a casa di alcuni conoscenti che potessero in qualche modo proteggerla e consigliarla. L’uomo, tuttavia, è riuscito a rintracciarla e, in preda a uno stato d’ira, ha dapprima abbattuto il portone di ingresso condominiale del palazzo e, giunto al piano dell’abitazione, ha iniziato a colpire con un grosso catenaccio tutto ciò che aveva di fronte, riuscendo ad abbattere anche il portone della privata abitazione, facendovi ingresso.  Trovatosi di fronte alla propria consorte, l’ha resa bersaglio di calci e pugni finché la sua furia non è stata interrotta dai carabinieri  intervenuti che, dopo averlo posto in sicurezza, lo hanno dichiarato in arresto. Giunta in ospedale per le cure del caso, la donna, che ha riportato contusioni multiple, è stata dichiarata guaribile in 7 giorni salvo complicazioni.

L’arresto è stato convalidato e l’uomo è stato posto agli arresti domiciliari.CC
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Il Messaggero