Quando una foto ti cambia la vita: Mattia, Wikipedia e la Westwood

Quando una foto ti cambia la vita: Mattia, Wikipedia e la Westwood
GUBBIO - «Vivienne...». Un urlo che vale una storia, la bella storia di Mattia Baldelli Passeri. Il fotografo eugubino capace di giocarsela con Wikipedia e oggi...

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GUBBIO - «Vivienne...». Un urlo che vale una storia, la bella storia di Mattia Baldelli Passeri. Il fotografo eugubino capace di giocarsela con Wikipedia e oggi professionista impegnato a scattare in giro per il mondo. L'urlo risale al 2008. Firenze, festa di fine anno dell'Accademia della Moda Italiana. Mattia è un giovanotto che sta lì con in mano una macchina fotografica e al passaggio di un mostro sacro come l'artista Vivienne Westwood, con un po' di sfrontatezza e un pizzico d'incoscienza decide di provarci e grida: «Vivienne». Lei raccoglie l'invito e si mette in posa con quel sorriso che il destino deciderà di mantenere impresso per sempre. Sì perché poco dopo Mattia caricherà la foto nel sito di Wikipedia. «Ricordo di averlo fatto dall'aula computer dell'Istituto d'arte di Gubbio», racconta a distanza di anni ancora con emozione. Oggi quella foto è lì, a narrare la storia di un talento che quando c'è è più forte di tutto. In questa storia, infatti, il talento vale più dei pixel. Nel 2017 la foto di Mattia viene rimossa da Wikipedia per far spazio a un'altra con una qualità più alta, con un numero di pixel maggiore, il destino di una delle tante immagini giudicate in quel momento troppo "piccole" per gli standard dell'enciclopedia on-line più cliccata del mondo. Ma non finisce qua, tanto che un anno dopo lo stesso scatto riesce a "rientrare" in pista: Mattia, infatti, la reintegra nel sito di Wikipedia che ne diviene il distributore, passando dall'utilizzo in 12 pagine a 80, comprendendo addirittura Giappone, Cina, Thailandia e Korea del Sud. Da allora giornali, tv, pubblicazioni e siti di mezzo mondo usano proprio la foto di Mattia. Wikipedia ha creato un file pdf consultabile in fondo allo scatto con l'elenco delle pagine che utilizzano proprio quello scatto di "Dame Vivienne Westwood", la prima in tutte le ricerche sul web dell'artista britannica e con dentro una bella storia di talento.
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Il Messaggero