Provincia di Terni, medici novax sospesi. Individuati i sostituti.

Provincia di Terni, medici novax sospesi. Individuati i sostituti.
Medici novax sospesi, individuati i sostituti. Un sospiro di sollievo...

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Medici novax sospesi, individuati i sostituti. Un sospiro di sollievo per gli oltre duemila pazienti che nei giorni scorsi si erano ritrovati improvvisamente senza medico di medicina generale. Un evento provocato dalla sospensione di due professionisti, uno nel distretto sanitario di Terni e uno in quello di Narni a causa del rifiuto da parte di entrambi a sottoporsi al vaccino anti Covid-19. Perciò, a fronte dell'entrata in vigore della nuova normativa che non prevede più l'opzione del tampone per i sanitari, l'Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Terni si era visto costretto a procedere. Un terremoto per i pazienti ma anche per l'Asl che aveva dovuto emettere in fretta e furia un avviso per ripristinare il servizio. Una procedura che, seppur con qualche difficoltà, dei 179 medici in graduatoria non si era reso disponibile nessuno, si è conclusa con successo. Ad entrare in servizio, da ieri, Paolo Ronca che andrà a operare nel distretto di Narni -Amelia e Alessandro Lazzaro che lavorerà in quello di Terni. L'incarico, in vigore da ieri, resterà in essere fino a quando le delibere di sospensione saranno attive. «La cosa importante- spiega il direttore del distretto sanitario Narni Amelia Giorgio sensini- era ripristinare il servizio per tutti i pazienti. Durante la ricerca (dal 1 al 7 febbraio ndr) le persone sono state assistite dai medici di continuità assistenziale e da quelli dell'Usca. Da oggi (ieri ndr) abbiamo questi due professionisti che opereranno nei comuni interessati ma presso le strutture dell'Asl». Fra le domande pervenute, un,a poi scartata, da parte di un medico non massimalista ma che aveva già 1.419 assistiti. «Il massimo -precisa Sensini- è 1.575 perciò il collega non è stato ritenuto idoneo alle necessità del bando». Al suo posto è entrato in servizio il dottor Alessandro Lazzaro che ha già in essere un rapporto libero professionale con l'Asl Umbria2. Nel frattempo uno dei medici sospesi ha presentato ricorso al Tar Umbria per l’annullamento del provvedimento ma l’istanza cautelare per la sospensiva è stata respinta.

 

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Il Messaggero