Promuovere i beni culturali ecclesiastici: ecco il corso della Diocesi di Orvieto-Todi per il recupero e la valorizzazione

Promuovere i beni culturali ecclesiastici: ecco il corso della Diocesi di Orvieto-Todi per il recupero e la valorizzazione
ORVIETO       Molti tesori artistici, in Italia, si sa, sono sotto la proprietà e la tutela della Chiesa; sono, però, una ricchezza di tutti, e...

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ORVIETO       Molti tesori artistici, in Italia, si sa, sono sotto la proprietà e la tutela della Chiesa; sono, però, una ricchezza di tutti, e tutti possono fare qualcosa per proteggerli. A questa filosofia si ispira una delle iniziative della Diocesi di Orvieto e Todi, giunta quest’anno alla 17esima edizione: si tratta del corso per la formazione di volontari, allo scopo di favorire la valorizzazione  e il recupero dei beni culturali ecclesiastici del territorio. L’appello è rivolto ai volontari dell’associazione «Pietre vive», che promuove l’iniziativa, ma anche agli esterni interessati. Il tema trattato quest’anno sarà «Il volto di Maria Vergine nella Diocesi, individuato di comune accordo con il vescovo Gualtiero Sigismondi, il vicario episcopale e direttore dell’ufficio per i Beni culturali don Francesco Valentini, il direttore dell’ufficio Cultura don Alessandro Fortunati e grazie alla collaborazione e disponibilità di alcuni parroci» spiegano da Orvieto, e anche se a causa del pandemia le lezioni - gratuite - si svolgeranno online, sono previsti incontri e visite guidate nei luoghi di maggiore interesse. Sono inclusi luoghi iconici come la cattedrale di Orvieto o la concattedrale di Todi, ma non solo: anche biblioteche e archivi celano un patrimonio importante. «Gli appuntamenti in programma, incluse le visite guidate, sono diciotto, alcuni dei quali collegati anche con la Scuola di Teologia» continuano; dureranno dal 5 marzo al 23 aprile 2022. L’iscrizione può essere effettuata sul sito della diocesi o recandosi presso l’ufficio diocesano per i Beni culturali dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13. Al termine degli incontri, nel mese di maggio, sarà rilasciato un attestato di partecipazione. 

 

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Il Messaggero