Terni. Premio San Valentino - Un gesto d'amore, quest'anno premiata al Secci Francesca di Maolo, presidente dell'Istituto Serafico di Assisi

Alla premiazione uno spettacolo teatrale e la cerimonia, culminata con la dedica del premio ai ragazzi del Serafico

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TERNI        L’assegnazione del premio San Valentino è dedicata, come spiega l’intitolazione del premio stesso, a un gesto d’amore. Quest’anno a riceverlo è stato Francesca Di Maolo, che lo ha ricevuto durante una cerimonia tenutasi al teatro Secci di Terni. Di Paolo è la presidente dell’Istituto Serafico di Assisi. L’associazione destina il premio a «personalità che si sono contraddistinte per l'impegno nell'ambito della pace, della solidarietà, dell'unità tra i popoli e della fraterna convivenza», come spiegano dall’Associazione Premio San Valentino. Francesca Di Maolo si è resa meritevole, come prima di lei tante personalità di spicco come Gorbaciov, Gigi Proietti, Eunice Kennedy solo per menzionarne alcuni, perché «testimonia che è possibile tradurre l'amore in gesti quotidiani concreti, evidenziando il senso di giustizia dovuto alle persone più fragili, esaltando l'essere umano in tutte le sue più nobili dimensioni». Non è mancato naturalmente il ringraziamento da parte di Di Maolo, che ha dedicato significative parole ai ragazzi dell’Istituto: «Sono onorata e orgogliosa di aver ricevuto questo riconoscimento che dimostra quanto l’Istituto Serafico, e il lavoro di tutte le donne e degli uomini che vi operano, sia riconosciuto e apprezzato dall'intera comunità e ringrazio per questo soprattutto monsignor Soddu e la Presidente dell'Associazione Premio San Valentino, Chiara Napolini» ha dichiarato; «questo Premio va oltre la mia persona e lo considero un segno, un vero e proprio appello alla società civile: io sono qui a riceverlo in rappresentanza dei ragazzi del Serafico, che ancora oggi vengono considerati troppo deboli e quindi da tenere ai margini della società, e delle loro famiglie, che ogni giorno lottano per rendere migliore la vita dei propri figli e che hanno un gran bisogno di aiuto, di supporto e di sostegno da parte delle istituzioni. Io sono qui a dar loro voce, a dar loro una speranza, a dar loro una chance di futuro. È a loro, infatti, che va questo premio ed è proprio con tutti loro che voglio condividerlo» ha concluso.

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Il Messaggero