Riequilibrio della sanità ​privata 95 posti letto in più per Terni Stadio-Clinica, si riapre la partita

L'assessore alla sanità Coletto e la presidente Tesei
«Il nuovo Piano di Fabbisogni della rete ospedaliera umbra è stato oggi preadottato dalla Giunta Regionale e sarà inviato al Ministero della Salute per...

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«Il nuovo Piano di Fabbisogni della rete ospedaliera umbra è stato oggi preadottato dalla Giunta Regionale e sarà inviato al Ministero della Salute per l’approvazione cui seguirà l’adozione definitiva della stessa Giunta.  I posti letto disponibili per la sanità privata - spiegano dalla Regione -  complementare rimangono invariati per quel che riguarda i territori del Perugino e del Folignate, mentre, applicando i coefficienti della popolazione pesata su base provinciale, si prevedono 95 posti letto accreditabili nel Ternano». Una decisione, quella presa dalla Regione, che di fatto riapre la partita per la realizzazione del nuovo Libero Librati con clinica privata convenzionata al seguito, come proposto dal presidente della Ternana Stefano Bandecchi. 

 «Il nuovo Piano, a regime integrale e performance verificata, consentirà risposte più appropriate e pertinenti ai bisogni di salute dei vari territori umbri e potrà avere riflessi positivi sul bilancio della sanità regionale.  Il Piano nasce allo scopo di servire i cittadini di ogni singolo territorio - proseguono dalla Regione - in modo appropriato, aumentare la produttività ed efficientare il sistema pubblico sanitario, anche attraverso un giusto dimensionamento dei posti letti per acuti e post acuti nelle strutture pubbliche e private complementari, compresi gli ospedali di comunità. I posti letti complessivi sono 3.280, di cui ben 2903, pari all’88,5% pubblici ed il resto privati, con un rapporto “pubblico/privato complementare” sostanzialmente simile a quello già esistente.  I posti letto pubblici per acuti - aggiungono da Palazzo Donini -  risultano incrementati rispetto a quelli realmente utilizzati che hanno risentito della fluttuazione conseguente alla gestione dei ricoveri determinati dalla pandemia; tale incremento si rende necessario per garantire la massima capacità di cura delle patologie più severe. Restano invariati i posti letto per post acuti per le discipline di unità spinale e neuroriabilitazione, mentre aumentano per la disciplina di recupero e riabilitazione funzionale. Cala il numero di posti per post-acuti, quasi totalmente di lungodegenza, ma sono più che compensati dai posti letto presenti nei 19 Ospedali di Comunità. Nel Piano, varato dalla Giunta Regionale, vengono identificate, per isolamento territoriale e caratteristiche logistiche, due aree disagiate e di confine, Città della Pieve e Norcia, cui si dà risposta grazie alla presenza di due ospedali con pronto soccorso h24. In Umbria, inoltre, vengono previste due sperimentazioni gestionali che riguardano gli ospedali di Umbertide e Castiglione del Lago, entrambi dotati di Pronto soccorso operativi h24 ed un nuovo polo ospedaliero (cosiddetto Terzo Polo) su due sedi, Foligno e Spoleto, previsione che dovrà essere oggetto ora di specifica autorizzazione ministeriale».

 

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Il Messaggero