La Porsche 992 sbarca in Umbria con l'approvazione dei "puristi"

La Porsche 992 sbarca in Umbria con l'approvazione dei "puristi"
PERUGIA - Quando fu messa in commercio era l’automobile tedesca di serie più veloce. In Italia, erano gli anni '60, ce ne erano poche in circolazione ed in Umbria...

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PERUGIA - Quando fu messa in commercio era l’automobile tedesca di serie più veloce. In Italia, erano gli anni '60, ce ne erano poche in circolazione ed in Umbria vere e proprie mosche bianche. I colori erano forti, da vera sportiva: giallo, arancione, verde ramarro. Per i più sobri il bianco e il nero, mentre il metallizzato non andava ancora di moda. Ricordo che a Perugia ce ne erano un paio bianche ed una di uno squillante verde “condagruen” che spesso era parcheggiata all’inizio di Via degli Olivi, di proprietà di una elegante signora, Sara, con la quale alcuni anni fa ho avuto il piacere di parlare e scambiare le impressioni di guida. Non va dimenticato che erano gli anni ‘60 e di dame al volante se ne vedevano poche, al volante di una 911 ancora meno. Era la Porsche per eccellenza, anche se con tanti difetti di cui il primo la non perfetta distribuzione dei pesi, compromessa dal posizionamento del motore a “sbalzo”, sull’asse posteriore. Bisognava saperla guidare, “non solo con lo sterzo ma anche con il gas”, sottolineavano gli esperti o presunti tali, i quali, spesso, proprio per questo confondevano il sovrasterzo con il sottosterzo.


L’amore però, come suol dirsi, è cieco, e nel caso della 911 sembra eterno. Mai un modello di auto è stato così apprezzato dal mercato. Dalla serie F del 1963 alla 991 del 2011, passando per la G, 964, 993, 997, l’evoluzione tecnologica è stata declinata nel rispetto del progetto originario con l’intelligenza di farla sembrare sempre uguale. Talmente specchiata su se stessa che nel 1989, quando venne messo in vendita il modello 964, definito “la Porsche per la famiglia”, la Casa madre in sede di presentazione dovette precisare che ben l’85% delle componenti era nuovo rispetto alle precedenti serie, quasi per rassicurare il mercato che, pur sembrando un restyling, l’auto era veramente nuova. A parte le forme che richiamano sempre le origini, la prima vera e propria innovazione ci fu con l’abbandono nel 1997 del motore raffreddato ad aria a favore di quello a liquido e, successivamente, nel 2011 con l’adozione del turbo su tutti i modelli ad eccezione della GT3.


Dalla serie 996 si può dire che inizia un nuovo corso della storia del coupé tedesco: dimensioni più generose, comfort e stabilità sensibilmente migliorati. Molti puristi, inutile dirlo, non apprezzarono questa metamorfosi che rese l’auto più elegante e purtroppo modificò l’inconfondibile sound; sta di fatto, tuttavia, che dal 1997 le vendite di 911 raggiungono numeri importanti e l’ultima serie, la 992 presentata ieri presso Autocentri Giustozzi, 450 cavalli di potenza e una coppia straordinaria, farà certamente la sua parte: a patto di poter mettere in budget una spesa di tra i 124.000,00 e i 130.000,00 euro, oltre IPT, bollo, superbollo ed ecotassa. Le buche, manco a dirlo, sono gratis, e offerte dai vari proprietari o gestori delle strade, ma per i test-drive e mettere alla prova la nuova distribuzione dei pesi e tutte le doti della 992 c’è l’Autodromo dell’Umbria ove i clienti del Centro Porsche Umbria potranno ritrovarsi e brindare insieme. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero