PERUGIA - Aperto il processo d'appello a Riccardo e Valerio Menenti, condannati in primo grado all'ergastolo e a 27 anni di reclusione per avere ucciso...
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Il delitto avvenne il 26 marzo 2013 in un appartamento del capoluogo umbro dove un uomo era entrato di notte, sparando.
Polizzi, 24 anni, venne ucciso da un colpo di pistola. Il proiettile ferì poi anche la fidanzata. Riccardo Menenti, 57 anni, è considerato l'esecutore materiale del delitto mentre al figlio Valerio, 29, già legato sentimentalmente alla giovane ferita, è stato contestato il concorso. L'omicidio - secondo l'accusa - sarebbe stato una «vendetta» per i pestaggi subiti da Valerio Menenti da parte della vittima.
Padre e figlio sono presenti nell'aula Goretti della Corte d'assise d'appello, così come Julia Tosti. L'accusa è rappresentata dal sostituto procuratore generale Dario Razzi, mentre il collegio giudicante è presieduto da Giancarlo Massei. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero