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TERNI Cinque giorni di tempo per restituire le chiavi delle piscine dello Stadio. E' il Comune di Terni questa volta, proprietario della struttura, a intervenire "con la mano pesante" nella controversia e a intimare a concessionario e gestore di riconsegnare l'impianto. Con un atto ingiuntivo l'amministrazione di Palazzo Spada ha chiesto, infatti, la restituzione che dovrà avvenire entro le 9 di giovedì prossimo 23 marzo. In caso contrario il Comune procederà coattivamente.
Il provvedimento è stato dettato dalla "l'impossibilità di addiverenire a un tempestivo e bonario recupero degli immobili" e si rende necessario considerato che "l'interesse pubblico generale e i fini istituzionali dell'Ente verrebbero gravemente pregiudicati dal mancato recupero nel possesso degli immobili". L'atto è stato notificato al concessionario, la Piscine dello Stadio srl, con il quale l'amministrazione ha in piedi il contratto, e al sub-concessionario, la Pds Sport&Fun.
Prima ancora che si esprima il tribunale di Roma, è il Comune di Terni quindi a imprimere un'accelerazione sulla vicenda. "E' una soluzione drastica ma dovuta - commenta l'assessora allo sport Elena Proietti - Non potevamo lasciare quella struttura che è costata tanto e su cui ci sono i soldi dei cittadini versi in uno stato di abbandono per una battaglia legale tra privati".
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