Pilota precipitato sulle Alpi, ipotesi tempesta improvvisa

Massimo Giua
PERUGIA Una tempesta. Massimo Giua sarebbe stato beffato da una tempesta. Il pilota 63enne di Castiglione del lago, precipitato a bordo di un Cessna mercoledì pomeriggio,...

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PERUGIA Una tempesta. Massimo Giua sarebbe stato beffato da una tempesta. Il pilota 63enne di Castiglione del lago, precipitato a bordo di un Cessna mercoledì pomeriggio, potrebbe essere stato vittima del repentino cambio delle condizioni meteorologiche durante il viaggio sul piccolo velivolo da otto posti che era partito il 30 marzo da Siegen, in Germania, ed era diretto in Toscana, all’aeroporto di Arezzo. Giua, infatti, pilota esperto e abituato ai lunghi voli, risulta membro dell’aeroclub aretino Etruria. I rottami del Cessna Caravan 208, che si è schiantato sulle Alpi Svizzere, sono stati presto individuati, ma a tre giorni dall’incidente ancora non si è riusciti a trovare Giua, membro di una famiglia storica di Castiglione e padre della compagna del sindaco Matteo Burico. Il piccolo aereo avrebbe avuto un impatto frontale contro il Monte Grenzchopf tra i cantoni di Appenzello e San Gallo. Il relitto, stando alle riprese effettuate dal soccorso svizzero con i droni, si trova in fondo ad un canalone adagiato in maniera quasi verticale. Errore umano e pessime condizioni meteorologiche tra cui la nebbia potrebbero avere causato l’incidente. L’aereo volava a una quota di circa 7.100 piedi e a una velocità di 166 nodi, quando intorno alle 13.30 è scomparso dai sistemi ed è scattato l’allarme. Da Castiglione del lago sono partiti alcuni membri della famiglia, mentre l’intera comunità intorno alla Lucciola si è stretta intorno a loro. 

 

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Il Messaggero