PERUGIA - I Liberi e Uguali di Grasso hanno chiuso un bel pezzo di partita nella serata di martedì. Scelti i candidati dei collegi uninominali e pronte le liste per il...
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L’assemblea regionale del blocco a sinistra del Pd ha posizionato i nomi nelle caselle. Per la Camera, nel collegio uninominale di Perugia correrà Andrea Mazzoni, coordinatore cittadino di Mdp, in quello di Foligno sarà candidata Elisabetta Piccolotti (Sinistra Italiana) e a Terni toccherà all’ingegnere Antonio Iannoni (anche lui Mdp). Invece per l’uninominale del Senato è stata occupata soltanto la casella del collegio sud: la scelta è caduta su Raffaella Chiaranti, volto noto nella Cgil, nel ternano e non solo. Il nome del collegio perugino sarà fissato nell’arco di un paio di giorni. Fin qui il grosso del lavoro che spettava all’assemblea regionale di Liberi e Uguali. Ora la palla passa al tavolo romano, in cui siede lo stato maggiore di Articolo 1, Sinistra Italiana e i civatiani di Possibile. Da Perugia arriverà una lista con una decina di nomi: sono quelli da sistemare nei due listini del proporzionale, per Montecitorio e Palazzo Madama. Ben sottolineati, in cima all’elenco, sarà scritto: Valerio Marinelli (ex Pd, oggi Mdp) e prof Mauro Volpi. Il posto di capolista alla Camera - il migliore per le chances di elezione - dovrebbe essere uno sprint tra loro due. Nello stesso elenco sono riportati pure i nomi di Silvia Ricci (Possibile) e della ternana Federica Porfidi. Non sarà candidato, di certo non in posizione potenzialmente eleggibile, il consigliere regionale Attilio Solinas. Ragionamento semplice semplice: sarebbe tafazziano acciuffare un seggio in Parlamento sacrificando un posto in consiglio regionale, per di più facendo posto ad un uomo del Pd. È fuori dai giochi pure il segretario provinciale della Cgil di Perugia Filippo Ciavaglia. Liberi e Uguali ha tracciato anche la linea della campagna elettorale: la crisi in Umbria continua a mordere più forte che in altre regioni, lo dicono le statistiche, mentre il Partito democratico racconta di una ripresa che proprio non si vede. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero