Piediluco festival versione "Notturni" parte da Terni e arriva fino al borgo fantasma di Celleno

Piediluco festival versione "Notturni" parte da Terni e arriva fino al borgo fantasma di Celleno
TERNI - “Notturni”. Il titolo della 29esima edizione del Piediluco festival sembra spostare le lancette indietro di tre secoli. A quando i concerti di musica da camera...

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TERNI - “Notturni”. Il titolo della 29esima edizione del Piediluco festival sembra spostare le lancette indietro di tre secoli. A quando i concerti di musica da camera si facevano al chiaro di luna nei parchi dei palazzi dei principi. «Il Notturno, associato di norma alle atmosfere pianistiche chopiniane – spiega la direttrice artistica Lucrezia Proietti - è un genere che nasce a metà del Settecento nella forma di brevi brani da eseguire all'aperto, con piccoli organici, in un’atmosfera intima, in cui le emozioni ed i sentimenti dell'ascoltatore, potessero essere in sintonia con l'ambiente circostante». Ecco, l’atmosfera intima è forse la caratteristica che meglio identifica la manifestazione creata dall’associazione Mirabil Eco, che quest’anno soffia su trenta candeline.


Il cartellone si è aperto venerdì a Terni, con una mini rassegna di “degustazioni musicali” nella biblioteca dell’Istess di via San Marco. Una sperimentazione, "My funny valentine", tesa ad aprire un varco tra il tempio della movida e quello della cultura: «La biblioteca Tinarelli – spiega Arnaldo Casali, presidente dell’Istituto di studi teologici - si affaccia su una delle vie della movida ternana e da quando l’abbiamo riaperta, lo scorso ottobre, ci siamo detti che andava sfruttata la sua enorme potenzialità. La sfida, con questa rassegna a cura di Lucrezia Proietti, è quella di mettere in contatto la nostra struttura con i tanti giovani che in via San Marco ci vanno per prendere un aperitivo con gli amici nei fine settimana».
Per loro, per quel pubblico in cerca di punti di riferimento anche musicali, la 29esima edizione del Piediluco festival ha fatto arrivare l’Amisaxophone Quartet. E porterà, sempre alla Tinarelli (il 6 agosto) il duo Jazz Portraits, formato da Claudio Piselli al vibrafono e Daniele Pozzovio al pianoforte. Ventiquattro gli appuntamenti in programma fino al 31 agosto: nei giardini in riva al lago, al museo Hydra della Cascata delle Marmore, a Villalago, nella biblioteca Tinarelli, nel borgo fantasma di Celleno. E anche un cine-concerto mercoledì a Villalago: per “Der Golem” salirà sul palco Rossella Spinosa (pianoforte) con un contributo di Moni Ovadia. Sullo schermo la proiezione del film muto del 1920 che costituisce un’ anteprima del Terni Film Festival. Ci si sposta a Celleno sabato 23, per “La notte dell’Arpia cheek to cheek”. E poi si torna a Piediluco, dove tutto è partito (da Mirabil Eco trent’anni fa): il 24 alle ore 21,30, nel giardino Grassi di Corso 4 Novembre, il concerto “My favorite themes” (Eugenio Renzetti trombone, Chiara Orlando tromba e voce, Andrea Saffirio pianoforte, Pietro Ciancaglini contrabbasso, Damiano Daniele batteria). La sera successiva, nello stesso angolo di lago: “La musica per il verso giusto” a cura di Marco Vescarelli, con Amedeo Carlo Capitanelli, Silvia Venturi e con la partecipazione di Ermanno Parissi clarinetto, Andrea Olori tromba, Ensemble Amadeus. Ad ogni (paesaggio) notturno un concerto. Il 30 quello del duo Paolo Damiani e Daniele Roccato, contrabbasso ed elettronica. Il 5 agosto appuntamento con l’illustratrice Rebecca Valente, che si esibirà in un live painting su musiche di Rocco Castellani e Mauro Tedesco.

Bisognerà attendere l’11 agosto per partecipare allo spettacolo “Marcel Proust a Piediluco”, un progetto originale dell’attore Giordano Agrusta e del compositore Fabrizio De Rossi Re. Il cartellone si chiude con “gli appuntamenti al museo Hydra”: i concerti del quartetto Ascanio, della flautista Ginevra Petrucci, del duo Filippo Farinelli e Claudia Giottoli, più un seminario unico in Italia sull’astrologia in musica condotto da Marco Gerosa. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero