Picchia i figli con ciabatte e fili elettrici: pesante condanna per il padre violento

Picchia i figli con ciabatte e fili elettrici: pesante condanna per il padre violento
PERUGIA - Tre anni e mezzo di condanna per i dieci mesi di incubo fatti vivere alla moglie e ai tre figli. Mesi fatti di violenze, sofferenze fisiche e morali finché la...

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PERUGIA - Tre anni e mezzo di condanna per i dieci mesi di incubo fatti vivere alla moglie e ai tre figli. Mesi fatti di violenze, sofferenze fisiche e morali finché la mamma non ha preso i bambini e li ha portati fuori da quella casa. È stata questa, ieri, la decisione del giudice che ha condannato l'uomo di origini marocchine accusato di maltrattamenti in famiglia.

Per lui l'accusa era inizialmente anche di violenza sessuale, per quegli atti fatti subire alla moglie contro la sua volontà quando tornava a casa anche ubriaco. Ma il procuratore capo Raffaele Cantone ha chiesto l'assoluzione per questo capo di imputazione e la sentenza quindi lo ha condannato solo per i maltrattamenti. Per tutti quegli episodi, tra il settembre 2016 e il luglio 2017, in cui l'uomo – difeso dall'avvocato Barbara Romoli - «mediante reiterate condotte di violenza fisica e verbale, atti di prevaricazione, di disprezzo e di abuso» ha imposto alla sua famiglia «un regime di vita vessatorio, mortificante e insostenibile». Fatto di insulti alla moglie e minacce di morte, percosse addirittura a bottigliate, oltre alle violenze sui figli, in cui – secondo le accuse – avrebbe usato ciabatte contro le due bambine e aste di plastica e fili elettrici contro il figlio maggiore. Un incubo cessato prima con la fuga da casa e poi con la sentenza di ieri.

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Il Messaggero