Dopo 40 anni chiude l'Etrusca Addio al calzone con la mortadella

Dopo 40 anni chiude l'Etrusca Addio al calzone con la mortadella
PERUGIA - Concorrenza crescente tanto da non stargli dietro, l'affitto da pagare, bollette continue e un calo drastico dei clienti. ...

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PERUGIA - Concorrenza crescente tanto da non stargli dietro, l'affitto da pagare, bollette continue e un calo drastico dei clienti.


Sono le bestie nere per le attività commerciali, anche quelle del centro storico dove sta per chiudere i battenti la Pizzeria Etrusca. Attività che da via Ulisse Rocchi la città l'ha vista crescere, essendo dal 1974 punto di ritrovo per tanti, studenti in particolare. Ma, complice anche il calo degli universitari, a fine mese Pietro Orologio, più conosciuto come il baffo, tirerà giù per l'ultima volta la saracinesca della sua pizzeria. «Sono il quarto che chiude nella via in poco più di un anno - ha spiegato al Messaggero -. Questo era un locale impostato sugli anni d'oro, che ora come altri è troppo grande per la potenzialità del lavoro che c'è. Oltretutto sono nati altri punti vendita. Certo - prosegue - che se l'amministrazione rispettasse le leggi del 1974 quando ogni attività che doveva avere ognuna 1500 residenti, andrebbe diversamente. Ma è l'opposto». E i problemi che portano una attività a chiudere sono anche altri, come quello di una via ritenuta «pericolosa per via dello spaccio. Con il posto fisso di Polizia in piazza Danti la situazione è migliorata, però le persone mantengono una immagine negativa e non passano più qua». Possibilità di ripensamento sulla chiusura? Il Baffo lascia poche speranze perché «sono in affitto, mi è calato il lavoro del 70% e le spese restano». Se ne va così un punto di ritrovo amato da tanti, che il commerciante arrivato da Bastia Umbra ha portato avanti con amore e dedizione negli anni. Anni di lavoro e di storie, come quello delle «365 multe pagate nel '74, perché non stavo simpatico a un perugino. Aveva il figlio vigile e presero di mira il mio furgoncino». Una storia che il Baffo, «spauracchio per i ragazzi della zona nel gioco delle freccette» racconta volentieri nonostante il dispiacere per la fine della sua Etrusca, nata nel 1966 ma che lui ha acquistato più tardi «a 21 anni, quando tornai dal servizio militare». Ora l'addio, dopo 40 anni dietro al bancone tra sorrisi e buona pizza.

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Il Messaggero