Perugia, vertice Comune-cittadini sui progetti del Pinqua che rivoluzioneranno Ponte San Giovanni

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PERUGIA - Comune a confronto con i residenti di Ponte San Giovanni per...

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PERUGIA - Comune a confronto con i residenti di Ponte San Giovanni per fare il punto sui progetti Pinqua che stanno per cambiare volto al maxi quartiere. Venerdì, in particolare, è stata organizzata una assemblea pubblica durante la quale sono stare illustrate le varie fasi del Pinqua 2, anche se è stato dato spazio a tutte le progettualità sul tavolo. A mettere in fila i punti sono stati gli assessori Margherita Scoccia (Urbanistica), Otello Numerini (Lavori pubblici) e il dirigente dell’area Opere pubbliche Fabio Zepparelli. Sul piatto ci sono progetti per 30 milioni di euro che cambieranno il volto di Ponte San Giovanni, una città nella città che da anni è gravata da un’eccessiva cementificazione e che grazie ai due Pinqua «ridurrà il superfluo e si concentrerà sulla rifunzionalizzazione dell’esistente, in un’ottica di estrema attenzione rivolta al decoro e alla vivibilità e fruibilità». Gli interventi presentati alla comunità hanno riguardato in sintesi i due progetti Pinqua e in particolare: il progetto di recupero e riqualificazione dell’ex Palazzetti e dell’area ex De Megni, la valorizzazione dell’ipogeo dei Volumni, i nuovi impianti di videosorveglianza, la riqualificazione dei parchi urbani, la riqualificazione degli edifici Ater e Ers, la riqualificazione del cva, la riqualificazione dell’asse della centralità, una nuova accessibilità alla stazione ferroviaria, il nuovo efficientamento energetico del centro civico, gli interventi sulle scuole, le nuove ecoisole per la raccolta differenziata e le nuove piste ciclopedonali. Per l’assessore Numerini e per l’assessore Scoccia «i progetti Pinqua sono progetti complessi che intervengono su grandi complessi urbani e su interventi più ristretti necessari a riqualificare spazi urbani, offrire nuovi servizi in particolare sull’area urbana di via Cestellini». Il progetto su via Castellini, sottolinea Scoccia «non pregiudica le attuali funzioni della piazza (il mercato e il parcheggio). Questo nuovo assetto incontrerà un nuova mobilità che abbasserà i flussi di traffico su questa area. Andare ad individuare nuove forme di mobilità vuol dire creare un sistema integrato e una vera e propria ricucitura urbana in grado di riqualificare la periferia per farne un luogo sostenibile, accogliente e in linea con le direttive europee sulla vivibilità».

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Il Messaggero