PERUGIA - Saranno fiumi e cascate di gente, saranno fiori sbocciati da cogliere fino alle stelle cadenti, per noi che passiamo troppo tempo ad aspettare l’attimo che accende...
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Parafrasando Max Gazzè, è così che Perugia ha festeggiato san Lorenzo. Bella musica, un fiume di gente tra piazza IV Novembre e una buona metà di corso Vannucci. Tutti lì, almeno 15mila persone, ad ascoltare il concerto offerto dal Comune per la notte delle stelle cadenti. Il nono firmato dall’assessore Andrea Cernicchi e dal suo staff, che hanno ricevuto complimenti per la splendida serata di musica e non solo. Perché è vero che il Comune e l’assessorato alla cultura hanno offerto una validissima alternativa a chi in un torrido agosto non è andato al mare, ma in un momento in cui si parla tanto di rivitalizzare la città, il concerto di Max Gazzè ha avuto un altro significato. Con la cultura e il divertimento che fanno bello e sicuro il centro. «Per allontanare i pusher dalle piazze serve riportare la gente a vivere la città, bel lavoro, bravi», scrive con tre punti esclamativi Marco sulla bacheca Facebook di Cernicchi. «Vorrei poter vedere sempre così il centro, grazie per il momento e speriamo che si sia aperta una strada», commenta Elvira. E Giuseppe: «Perugia si merita queste serate, bravi». «Spacciatori e balordi si combattono con queste serate. Riprendiamoci Perugia, bravi e avanti così», dice Vincenzo. Insomma, un successo che entusiasma lo stesso Andrea Cernicchi: «Una serata particolarissima, ho visto subito un clima straordinario. Con famiglie, anziani, giovani e tanti passeggini. Un modello che funziona e che i perugini ormai amano. Felici perché si è creata una magia». Il desiderio di tanti perugini affidato alle stelle di san Lorenzo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero