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Sono gli effetti collaterali del mercato. Effetti indesiderati che arrivano nel momento più sbagliato ma sui quali poco si può fare, almeno fino a quando le operazioni non saranno chiuse il primo febbraio. La trattativa con il Brescia per la cessione di Cristian Dell’Orco al momento si è arenata sulla richiesta da parte delle Rondinelle del prestito con diritto di riscatto e sulla risposta del Perugia di essere pronto a cedere uno dei suoi giocatori migliori soltanto a titolo definitivo. La giornata di ieri è trascorsa senza nuovi contatti, ma è chiaro che l’operazione resta possibile e c’è chi intanto lavora sottotraccia perché il dialogo si riapra. Ad esempio potrebbe riaprirsi sulla base dell’obbligo di riscatto, anche se poi ci sarebbe da superare l’ostacolo dell’ingaggio di Dell’Orco, che è sotto contratto con il Perugia per altri due anni e guadagna cifre importanti anche per la Serie B. Il Perugia non recederà ed è ovviamente pronto a tenersi stretto il giocatore qualora l’affare non andasse in porto, il Brescia conosce le condizioni e non è scontato che decida di prenderlo anche se è probabile che arrivi presto un nuovo contatto. Tutto questo nell’imminenza della sfida con la Spal che richiede invece la totale immersione nel match e nei suoi presupposti da parte di chi sarà chiamato in causa. Il tecnico Alessandro Vittorio Formisano pretende la massima concentrazione, nelle ultime settimane è capitato per gli stessi motivi di restare fuori anche a Santoro e non è affatto improbabile che decida di portarsi Cristian Dell’Orco in panchina. A maggior ragione se nel frattempo il provino sul possibile recupero di Gabriele Angella è andato bene. I margini perché il capitano ce la faccia a scendere in campo in un trio con Lewis e Vulikic, magari stringendo i denti, ci sono. In alternativa potrebbe toccare a Mezzoni fare il braccetto di destra oppure a Souarè giocare a sinistra con Vulikic al centro. Altra situazione di stallo sul mercato è quella di Andrea Bozzolan. Pare proprio che il laterale mancino ieri fosse in partenza, probabilmente direzione Bari (al Milan proprietario del cartellino è stato richiesto anche da Brescia, Pisa e Reggiana).
Proprio nel corso della seduta di ieri mattina Bozzolan si è procurato un infortunio al braccio e tutto è rimasto in sospeso.
Il Messaggero