Perugia, arriva il lucchetto salva-chiesa

Perugia, arriva il lucchetto salva-chiesa
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PERUGIA - «Ci si può emozionare di fronte a un lucchetto di pochi euro? Sì, può succedere. È successo a me stamattina passando davanti alla chiesa di Monteluce». Dopo anni di appelli e fotografie, Vanni Capoccia racconta il finale positivo della storia della sosta selvaggia sulla piazza mattonata antistante la parrocchia Santa Maria Assunta. Nelle scorse settimane, come raccontato su queste colonne, personale del Comune era al lavoro proprio sul dissuasore rimasto a lungo abbassato. Ieri lo stesso Vanni Capoccia si è imbattuto nella svolta, il lucchetto che impedisce di abbassare il palo. «Sarà l'età, ma mi sono commosso. Ho pensato agli anni che ci sono voluti per farlo mettere lì a protezione della bella piazza mattonata e di un segno che il secondo Novecento aveva lasciato. Alle lettere ai giornali, a quella al vescovo ausiliare. Ai post su Facebook. Alle foto pubblicate. Alle arrabbiature di fronte all'indifferenza dell’amministrazione comunale, alla maleducazione e prepotenza dei parcheggiatori abusivi». L’impegno per cambiare passo è stato dettato da una motivazione semplice: «Come cittadino avevo il dovere di protestare». Ora restano i danni alla piazza (evidenti sui mattoncini) ma c’è comunque soddisfazione. «Grazie al parroco don Nicola, ai giornalisti che hanno fatto sapere, alla Società di Mutuo Soccorso che ha fatto suo l'impegno a favore di questa e altre piazze e strade mattonate di Perugia, agli amici di Sosta Selvaggia equelli che non mi hanno fatto sentire solo».
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Il Messaggero