Perugia, non soltanto sicurezza Torna cena sulle scale del Duomo

L'edizione 2014 della cena sulle scalette del duomo di San Lorenzo
PERUGIA - Tommaso Morettini riparte da dove ci ha lasciato. Da quelle scalette del duomo di san Lorenzo da cui, il 6 settembre 2014, l’associazione Perugia non è...

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PERUGIA - Tommaso Morettini riparte da dove ci ha lasciato. Da quelle scalette del duomo di san Lorenzo da cui, il 6 settembre 2014, l’associazione Perugia non è la capitale della droga lanciò un messaggio alla città: il centro è nostro e non va lasciato in mano agli spacciatori. Quella cena, partecipatissima, segnò un passaggio importante per la vita dell’acropoli: simbolico e non risolutivo, come sottolineò Morettini all'indomani di quel successo, ma sicuramente determinante per la presa di coscienza di un problema e della sua soluzione. Rivivere il centro contro la spaccio e la criminalità. E adesso Tommaso Morettini e il direttivo dell’associazione ci riprovano. Perugia non è la capitale della droga, infatti, sta organizzando un'altra cena sulle scalette del duomo per il prossimo dieci settembre. I membri del direttivo si sono incontrati poche sere fa e hanno stabilito una road map per arrivare al prossimo appuntamento. Ma con una sorpresa. Il messaggio  è chiaramente sempre lo stesso ma questa volta la raccolta fondi promossa durante le cena servirà ad organizzare un evento previsto nel 2017. Impossibile strappare qualche anticipazione ai soci dell'associazione: si sa soltanto che i 20/25 euro (come nel 2014) per cenare in mezzo a piazza IV Novembre, oltre che a pagare i ristoratori aderenti naturalmente, serviranno per finanziare un progetto «di qualche giorno» destinato a tutta la città. La sorpresa verrà svelata direttamente durante la cena, in cui saranno coinvolti Regione, Comune e Università. Si annuncia un grande ritorno, dopo tanto silenzio, di Perugia non è la capitale della droga. Un nome che forse oggi suona lontano rispetto agli allarmi esasperati di qualche anno fa, ma che è utile a ricordare, soprattutto alla politica, di non abbassare mai più la guardia sulla sicurezza in città.
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Il Messaggero