Perugia, rischio caos: salta il piano degli sconti in centro sulle strisce blu. Saldi, via il 5 gennaio

Perugia, rischio caos: salta il piano degli sconti in centro sulle strisce blu. Saldi, via il 5 gennaio
PERUGIA - Due effetti l’assalto al centro nel weekend per lo shopping di Natale l’hanno ottenuto. Far saltare gli sconti sulle strisce blu e far sorridere i...

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PERUGIA - Due effetti l’assalto al centro nel weekend per lo shopping di Natale l’hanno ottenuto. Far saltare gli sconti sulle strisce blu e far sorridere i commercianti dell’acropoli.


Il Comune, si è mosso l’assessore alla Sicurezza Luca Merli, ha congelato gli sconti, quelli che avrebbero portato a venti centesimi il costo della prima ora di sosta in centro.
«Ma è solo rinvio-spiega Merli-.Attueremo gli sconti, di concerto con i commercianti in un periodo dell’anno che verrà ritenuto più opportuno. Per esempio durante il periodo dei saldi». La decisione è stata presa perché il sold out che ha costretto, domenica pomeriggio, la Municipale a chiudere l’accesso delle auto all’acropoli, ha preoccupato palazzo dei Priori. Il rischio assembramenti è sempre dietro l’angolo.
I CONTI IN TASCA
I commercianti prendono atto dello stop agli sconti e guardano oltre. Per loro il week end di pienone va guardato sotto diversi punti di vista. «È logico che la chiusura dei grandi centri commerciali per le norme anti Covid-19 - spiega Giuseppe Capaccioni del direttivo di Confcommercio - ha avuto un grande peso. E questo deve far riflettere su quanto è stato pesante per i centri storici dell’Umbria e per chi vive di commercio il proliferare dei grandi centri commerciali. Una prova del nove che dovrebbe far ripensare le politiche del commercio. Passata l’emergenza, l’occasione per affrontare un tema così delicato non deve essere sprecata».
Fin qui la parte politica dell’analisi. Che ha come base quella economica. «È inutile negarlo- fa di conto Capaccioni- c’è chi ha battuto il 50% di scontrini in più rispetto alla stesso week end dello scorso anno. Per noi è strategico che i perugini, e non solo, vengano in centro».
Le code davanti ai negozi fanno pensare subito al rischio Covid-19. «Invece-spiega Capaccioni- proprio quelle code dimostrano che c’è stata attenzione sia da parte dei commercianti nel far rispettare le norme che da parte dei clienti nel volerle rispettare». Piuttosto in centro preoccupano, sul fronte assembramenti, i gruppi di ragazzini che si ritrovano lungo le vie dello shopping infischiandosene di regole e distanziamento.
I SALDI

Quelli invernali inizieranno il 5 gennaio e si chiuderanno il 6 marzo. Lo ha annunciato l’assessore regionale al Commercio Michele Fioroni. «Date scelte- spiega Fioroni- in ragione delle richieste pervenute da parte delle associazioni di categoria che hanno inteso, nell’interesse della categoria e dei consumatori, non procedere a rinvii». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero