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PERUGIA - I commercianti di Corso Cavour, tutti, Roger li chiamava per nome. «Scusa cara, eh, quanto costa questa? Due euro? Vabbè vediamo». E via, di nuovo a spasso. Poi la sera a dormire in tanti posti di fortuna intorno al
centro. Barbone? Di certo si sarebbe offeso a sentirsi chiamare così. Soprattutto nei giorni di buona, quando sfilava nella zona di Sant'Ercolano dentro il classico completo grigio, con la cravatta color vinaccia stropicciata ma ben annodata. La sua coppia di cani, invece, quella era con lui sempre: nelle giornate sì e in quelle no.
I due meticci, uno bianco di taglia grossa e uno più piccolino, non lo hanno lasciato solo neanche nel momento peggiore. Hanno respirato le esalazioni di un incendio ma sono rimasti a fianco del padrone.
Roger, il clochard di Corso Cavuor, 63 anni, origini ecuadoriane, è stato trovato cadavere nella serata di martedì pochi minuti dopo le otto dai vigili del fuoco, nell'appartamento in cui si era sistemato, in via del Convetuccio. A due passi da via XX Settembre. Lo stabile gli era stato messo a disposizione da chi probabilmente aveva intenzione di aiutarlo. Sono stati i residenti dei piani superiori a dare l'allarme per le fiamme e il fumo che arrivava da sotto. Quando i pompieri sono arrivati hanno trovato l'uomo senza vita (il magistrato ha disposto l'autopsia) accanto i cani che rischiavano di finire intossicati dal fumo. Rifocillati e portati all'aperto, i due animali per fortuna sono stati salvati.
Sul posto, tre squadre dei vigili del fuoco con gli autocarri e due automezzi più piccoli in grado di infilarsi nei vicoli del centro. Anche la polizia è al lavoro per ricostruire la dinamica dell'incendio. Da verificare le condizioni di quadri e impianti elettrici. Decisiva la chiamata ai pompieri, l'incendio in pochi minuti avrebbe potuto compromettere altri appartamenti. Tre donne, residenti ai piani superiori, se la sono cavata con una leggera intossicazione, sono state curate sul posto dai sanitari del 118. Se n'è andato così, accasciato sul divano, Roger: quello strano tipo con l'accento spagnoleggiante e un paio cani che stava sempre a Corso Cavour. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero