Perugia, quartiere si mobilita per liberare il suo campanile dalle impalcature

Il campanile del borgo storico di Collestrada
PERUGIA - Un quartiere cittadino nella lista dei candidati per i luoghi del cuore del Fai. Il borgo medievale di Collestrada con i boschi a Farnetto. Uno spunto, anzi una sfida...

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PERUGIA - Un quartiere cittadino nella lista dei candidati per i luoghi del cuore del Fai. Il borgo medievale di Collestrada con i boschi a Farnetto. Uno spunto, anzi una sfida subito raccolta dalle associazioni del territorio che hanno deciso di scendere in campo per salvare un simbolo del proprio territorio, lo storico campanile da anni abbracciato dalle impalcature. «Raccogliendo almeno 2.500 firme avremo la possibilità di presentare un progetto per il quale chiedere un contributo economico al Fondo Ambiente Italiano». A spiegarlo l’associazione Colle della Strada aps, una delle realtà che, quando qualche settimana fa il Fai ha proposto di candidare Collestrada a luogo del cuore, insieme alle altre associazioni paesane e alla parrocchia ha deciso «che valeva la pena affrontare questa sfida». «All’unanimità è stato deciso che, se avremo tale possibilità, lotteremo uniti per liberare il nostro campanile dal ponteggio che da troppo tempo non ci permette di poter godere per intero della sua bellezza».

L’OBIETTIVO L’appello, manco a dirlo, è quello di sostenere la raccolta firme, online nel sito del Fai dedicato ai luoghi del cuore oppure presso le associazioni, la parrocchia ed i negozi del paese. Un paese ricco di storia che adesso, grazie all’impegno di chi lo vive, cerca una strada per rilanciare il suo simbolo più evidente, il campanile da lungo tempo nascosto da impalcature. La scalata alla classifica del luoghi del cuore permetterebbe anche di valorizzare l’ambiente che circonda il borgo. Il bosco di Collestrada, come spiega la scheda nel sito del Fai «ospita specie di raro e rilevante interesse floristico vegetazionale». «Il bosco planiziale  - si legge ancora nel sito - di particolare interesse geobotanico rappresenta un rarissimo residuo dell’antica macchia boschiva che ricopriva l’intera area a valle di Perugia nella preistoria».

IL PERCORSO Tornando all’impegno delle associazioni per il campanile, che si muovono al grido «tutti insieme possiamo salvarlo», nel sito del Fai si legge che c’è ancora tempo per sostenere le candidature dei luoghi scelti. «Preparati al secondo aggiornamento di classifica: il 20 settembre sommeremo ai voti online i voti cartacei arrivati entro il 5 settembre», è spiegato nel portale dove è possibile effettuare la ricerca dei luoghi e votare con un semplice click. Collestrada rientra, stando ai risultati disponibili fino a ieri, fra i primi due posti. Molto più indietro c’è anche un altro simbolo della zona, la casina Piceller lungo la superstrada, tra Ponte San Giovanni e Collestrada. Un altro bene da salvare che, come spiega la lapide affissa «la tradizione vuole legata alla spirituale avventura del santo poverello di Assisi», e che nel tempo è stato anche preso di mira anche dai vandali dello spray.

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Il Messaggero