Perugia: «Provo la bicicletta», ma invece la ruba. Arrestato dalla polizia

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PERUGIA Finge di provare una bicicletta e alla fine la ruba. Arrestato...

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PERUGIA Finge di provare una bicicletta e alla fine la ruba. Arrestato dalla squadra volante tunisino 39enne per furto aggravato. Personale del Reparto Volanti, su segnalazione della Sala Operativa della Questura di Perugia, si portava in zona Centova dove veniva segnalato un furto di una bicicletta di ultima generazione, con pedalata assistita. Arrivati sul posto gli agenti raccoglievano tutte le informazioni possibili per poi mettersi alla ricerca del ladro. Una volta diramata la nota di ricerca a tutte le pattuglie sul territorio, veniva localizzato un uomo corrispondente alle descrizioni fisiche e di abbigliamento ricevute, in prossimità della stazione Minimetrò di via Cortonese. Alla vista degli agenti l’uomo cercava di nascondersi mimetizzandosi fra i cespugli del parco Chico Mendez ma veniva raggiunto dai poliziotti e sottoposto al controllo. Gli agenti una volta raggiunto l’uomo appuravano che si trattava di un personaggio noto alle Forze dell’Ordine, un cittadino extracomunitario di origini tunisine, classe 1982, con precedenti di Polizia per vari reati contro il patrimonio e sostanze stupefacenti. Senza che gli agenti avessero il tempo di chiedere alcunché l’uomo spontaneamente riferiva di non aver rubato alcuna bicicletta ma di averla solamente presa per farci un giro previa autorizzazione del legittimo proprietario. Di fronte all’evidenza dei fatti, alcuni attimi dopo, l’uomo ammetteva la propria responsabilità indicando nel contempo agli agenti il luogo, poco distante, dove l’aveva occultata. Il soggetto, il quale veniva riconosciuto anche attraverso l’analisi dei filmati del sistema di videosorveglianza presente nella pertinenza dell’esercizio commerciale luogo del furto, veniva arrestato per il reato di furto aggravato, arresto convalidato dall’Autorità Giudiziaria nella mattinata odierna con rito direttissimo. La bicicletta, del valore di oltre 1200 euro veniva riconsegnata al legittimo proprietario. A carico del soggetto sono state avviate le pratiche, da parte dell’Ufficio Immigrazione della Questura, per la sua espulsione dal Territorio Nazionale.

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Il Messaggero