Ponte San Giovanni, svolta per l'intervento pubblico sui palazzi della vergogna

I palazzi chiusi a Ponte San Giovanni
PERUGIA -Un passaggio chiave per il tentativo di dare vita ai ipalazzi della vergogna a Ponte San Giovanni. È andata deserta la manifestazione di interesse per il comparto....

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PERUGIA -Un passaggio chiave per il tentativo di dare vita ai ipalazzi della vergogna a Ponte San Giovanni. È andata deserta la manifestazione di interesse per il comparto. Scaduti i termini nessuno si è fatto avanti. Questo significa che ha sempre più valore l’intesa con cui Ater ha messo sul piatto la possibilità di acquisire immobili e spazi della ex palazzetti. Una partita da 4,3 milioni di euro su cui punta forte il Comune (ci ha lavorato l’assessorato all’Urbanistica) che ha partecipato al bando del ministero delle Infrastrutture e Trasporti nell’ambito del Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare ( Pinqua, in sigla).


LE IDEE
Due, in particolare, sono le proposte presentate per un investimento da 30 milioni. La “PS5G”, è principalmente mirata all’acquisizione e al recupero del complesso edilizio “ex Palazzetti”, con il concorso di Ater Umbria, individuato quale soggetto attuatore per i quattro edifici esistenti e le relative aree di pertinenza. Il progetto punta anche alla valorizzazione del limitrofo sito archeologico etrusco dell’Ipogeo dei Volumni, comprensivo dell’area verde della necropoli del Palazzone e del relativo spazio di parcheggio nonché all’introduzione di fonti energetiche rinnovabili nell’area parcheggio Conad di via Adriatica, a ridosso del complesso “ex Palazzetti”. Per questo intervento è prevista una spesa di 17.025.160,00 euro. La serie di interventi previsti intendono modificare la situazione esistente, trasformando l’area in un quartiere modello per l’alta qualità dell’abitare.
La seconda proposta progettuale- denominata “Ponte San Giovanni da periferia a città”- è, vuol realizzare nell’area centrale di Ponte San Giovanni, un insieme di interventi sinergici di edilizia scolastica, sociale e sicurezza, fondati sui principi di consumo di suolo “0”, recupero del patrimonio edilizio esistente, sostenibilità energetica, mobilità dolce e miglioramento della accessibilità, per un importo complessivo di 18.946.193,33 euro.
IL DETTAGLIO

Gli interventi previsti riguardano il miglioramento energetico e la riqualificazione degli immobili di edilizia residenziale pubblica, cioè due complessi di proprietà Ater e alloggi Ers di proprietà comunale; la riqualificazione dell’asse centrale di via Cestellini e degli spazi ed edifici pubblici lungo la stessa via: Cva, piazza del mercato, nuovo edificio comunale, scuola “Mazzini”, aree verdi; interventi di mobilità dolce con creazione di una rete ciclopedonale che interessa l’abitato residenziale di Ponte San Giovanni, collegandosi alla ciclovia sul Tevere e a quella esistente di via Bonucci, e di miglioramento della accessibilità alla stazione di Ponte San Giovanni; valorizzazione dell’Ipogeo dei Volumni e della necropoli del Palazzone; riqualificazione e valorizzazione del sistema delle aree verdi con pubblica illuminazione, videosorveglianza e WiFi e interventi privati per la valorizzazione del verde e alla riqualificazione ambientale, con riferimento alle Eco-Isole Informatizzate proposte cui si aggiunge la realizzazione dell’Oasi dei Profumi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero