PERUGIA - Una scena brutta e inquietante. Resa ancora più folle dal fatto di essersi svolta davanti agli occhi di un bambino, rimasto traumatizzato dal vedere picchiato il suo...
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Sabato pomeriggio, piazzale di un distributore a cavallo tra Olmo ed Ellera: tanta gente in strada, tante attività aperte e un’auto che gira verso il distributore per mettere carburante e si avvicina a un’altra in sosta che sta mettendo benzina. Tutto normale, tutto tranquillo. Apparentemente, perché basta un secondo a scatenare la follia. L’auto in transito si avvicina troppo a quella in sosta, finendo per colpirla e danneggiare uno sportello. Dice: niente di grave. Non si è fatto male nessuno e ciò è la cosa più importante, per il resto si fa il cid e ci pensano le assicurazioni a risarcire. E invece no: mentre l’auto in movimento si ferma, il proprietario di quella colpita scende come una furia dall’abitacolo e si dirige verso l’altra vettura. Una violenza inaudita, folle: l’uomo “colpevole” dello scontro tra le vetture è costretto a scendere di fronte alle invettive dell’altro, che dalle parole passa velocemente ai fatti prendendolo a pugni. Il tutto davanti agli occhi di un bambino, che vede il papà “colpito e affondato” da un estraneo che poi scappa via a tutto gas. Sul posto la squadra volante che sta dando la caccia all’uomo, sulla base delle descrizioni dei testimoni. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero