Perugia, piazza Grimana e il baket che a qualcuno dà fastidio: in tanti dalla parte dei ragazzi

Partita di basket al camoetto di piazza Grimana
L’appello per tutelare la piazza, e i suoi “sani” frequentatori. Ovvero piazza Grimana, all’ombra dell’Arco Etrusco che nei giorni scorso è...

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L’appello per tutelare la piazza, e i suoi “sani” frequentatori. Ovvero piazza Grimana, all’ombra dell’Arco Etrusco che nei giorni scorso è tornata al centro del dibattito cittadino. Infatti secondo alcune segnalazioni che arrivano dagli stessi, tanti e giovani, frequentatori del campo da basket, qualcuno avrebbe tentato di scoraggiare il gioco nella piazza lasciando spazzatura, vetri rotti, proprio sotto i due canestri.

A commentare la situazione Francesco Gatti, presidente del Post ricordando come da qualche anno sia partito un processo di riqualifica della zona. A partire dal rifacimento di piazza Puletti che ogni venerdì ospita il mercato agricolo dell’Arco Etrusco di Cia Umbria e uno spazio giovani in piazza del Melo. E proprio al campo di basket il Post – museo della Scienza in passato ha portato centinaia di ragazzi a giocare. «Il rumore di un campo di basket – ha detto Gatti - è caratteristico: la palla che rimbalza con la classica eco, il rumore sordo del tabellone, lo “sdeng” stridulo e metallico del ferro. Qualche parola di chi gioca, non sussurrata, certo, ma non certo urlata. Nessuna bestemmia o turpiloquio. Ragazzi che ridono, qualche spettatore o spettatrice più o meno occasionale fino a quando non fa notte». Insomma, niente altro che una piazza viva, presidio di socialità e convivenza di culture e più generazioni. 

«Così come accade in altre zone del centro – ha aggiunto il presidente del Post -, si preferisce il vuoto, per godere del silenzio, perché si sa, chi delinque non fa rumore, per avere un (meritato) riposo, nell’ottica “menchettocentrica” gradita a molti». Ad accogliere l’appello per tutelare quello spazio e i “sani“ frequentatori, l’assessore al Commercio e Sport Clara Pastorelli: «il mercato è sotto la mia competenza ed è un successo grazie alla Cia e alle associazioni Assogaribaldi, Borgo Sant’Antonio – Porta Pesa e Vivi il Borgo. Il campetto è un luogo ricreativo che è tornato ad essere molto vissuto dai giovani anche se non un vero e proprio impianto sportivo. Una chicca come presidio per la zona e come momento di svago e attività motoria in centro storico». A entrare nel dibattito anche Antonio Donato, coordinatore del M5s Perugia. «Il suono di una palla da basket rappresenta la vitalità di un quartiere. Un primo passo verso la rigenerazione di un quartiere difficile. Si constata, però, che piazza Grimana rispetto a tutti gli annunci fatti sulla sicurezza, questa amministrazione di destra non è riuscita a rivitalizzare il quartiere, nonostante i grandi sforzi delle associazioni e dei comitati di quartiere.  Infatti, anche in pieno giorno, qui troppo spesso sono presenti personaggi poco raccomandabili».

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Il Messaggero