Perugia, panettone, pandoro e mercatini: blitz di Natale del Nas

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PERUGIA-  La caccia a chi rischia di rovinare le feste di Natale...

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PERUGIA-  La caccia a chi rischia di rovinare le feste di Natale è più serrata nei giorni caldi della vigilia. E dopo i blitz dei giorni scorsi su luminarie e giochi, i carabinieri del Nas hanno fatto scattare la fase due dell’operazione Natale sicuro, quella più impegnativa. I controlli adesso si concentrano su tutto quello che finirà sulle tavole degli umbri e dei turisti e viene acquistato in negozio oppure consumato nei ristoranti. Con un occhio anche al cenone di Capodanno. Particolare attenzione i militari del Nucleo tutela della salute la stanno mettendo particolare attenzione alle imprese produttrici di prodotti alimentari. Controlli non solo sul prodotto finito, ma su tutta la filiera con grande attenzione alla tracciabilità del prodotto, comprese le materie prime con cui vengono realizzate. E’ logico che vista la tradizione la maggior parte dei controlli vengano orientati nei confronti delle aziende che producono i dolci di Natale, dai più tradizionali (pandoro e panettoni) a quelli che vengono messi in tavola in base alle zone dell’Umbria dove vengono considerati immancabili nel menu della festa. Controlli anche per la parte che riguarda la produzione e confezionamento dei prodotti tipici: dai formaggi alle lenticchie, tanto per dire di due dei prodotti più in voga anche sui cesti natalizi e dei regali. Attenzione anche alle pasticcerie che offrono prodotti artigianali e proprio il controllo sulla produzione a chilometri zero diventa decisivo per evitare che il consumatore si trovai a comprare un prodotto che non è quello che viene annunciato. Fino a qualche settimana fa il Nas si è mosso anche su un altro fronte che però ha una ricaduta sulle tavole del Natale e nei cesti regalo: quello dei frantoi dove è stato prodotto e confezionato l’olio extravergine umbro. Controlli che hanno dato esito negativo. Una novità rispetto ai controlli degli anni scorsi, il passaggi nei mercatini. Dopo i controlli sulle parte delle luminarie e dei regali, ecco che c’è la massima attenzione su tutto quello che è alimentari nei mercatini. Intervento legato anche al fatto che un po’ con la crisi c’è chi cerca prodotti a buon mercato e quindi può trovare occasioni migliori lì dove l’atmosfera di Natale si respira anche con più partecipazione rispetto ai negozi tradizionali. I controlli andranno avanti fino alla vigilia di Natale e avranno un secondo tempo, per quanto riguarda la parte degli alimentari, verso il cenone di Capodanno con particolare attenzione al pesce.
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Il Messaggero