PERUGIA - Sono passati sette anni e un giorno da quella telefonata al 113 che fece scoprire il cadavere di Alessandro Polizzi nell'appartamento di via Ettore Ricci, in cui...
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Un dolore acuito dal rinvio a data da destinarsi del processo per l'omicidio. Dopo la condanna all’ergastolo per l'assassino Riccardo Menenti e a 16 anni e mezzo per il figlio Valerio, considerato il mandante dell’omicidio, infatti i loro legali (Manuela Lupo per Valerio, Giuseppe Tiraboschi per Riccardo e Francesco Mattiangeli per entrambi) hanno proposto ricorso davanti alla Corte di cassazione, con l’udienza fissata in gran fretta per il 19 marzo, dopo le polemiche e l’arrivo degli ispettori del ministero per la scarcerazione per decorrenza dei termini per Riccardo. Padre e figlio sono infatti attualmente fuori dal carcere, ma il processo non si terrà – ragionevolmente – prima di settembre. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero