«Ecco i rinforzi contro spaccio e mala movida». Firmato il nuovo Patto per Perugia sicura

«Ecco i rinforzi contro spaccio e mala movida». Firmato il nuovo Patto per Perugia sicura
PERUGIA - Lo aveva annunciato martedì il capo della polizia, Lamberto Giannini. Ieri è arrivata la conferma direttamente dal ministero dell’Interno: tra...

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PERUGIA - Lo aveva annunciato martedì il capo della polizia, Lamberto Giannini. Ieri è arrivata la conferma direttamente dal ministero dell’Interno: tra qualche giorno arriveranno rinforzi per combattere «il grande problema» dello spaccio e «l’insicurezza» collegata all’emergere del fenomeno della mala movida. Dopo aver partecipato, ieri mattina in prefettura, al Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto Armando Gradone, il sottosegretario Nicola Molteni ha infatti assicurato come «dal primo luglio arriveranno quattro nuovi poliziotti in questura e uno a rinforzare l’organico della polizia ferroviaria a Fontivegge per fare fronte alla criminalità nella zona della stazione».


L’occasione è stata data, oltre che dal Comitato, dal rinnovo del Patto per Perugia sicura sottoscritto da Prefettura, Comune, Regione e anche da Molteni in rappresentanza del ministero dell’Interno. «Ho sottoscritto con grande orgoglio questo Patto. Un documento programmatico che oggi abbiamo rinnovato in continuità con i governi precedenti. La mia firma non rappresenta un atto formale ma un atto sostanziale di vicinanza del Ministero a Perugia e all’Umbria. I crimini e i fattori delittuosi sono calati in maniera importante, anche per via del Covid, ma l’attenzione sul crimine diffuso non può abbassarsi».
Sono state due ore intense, ieri mattina, di confronto tra i vertici provinciali delle forze dell’ordine e le istituzioni. Riassunte proprio dal sottosegretario Molteni. «Si è trattato di un confronto importante e utile - ha detto -. Personalmente ho anzitutto ringraziato le forze dell’ordine, la prefettura, la Regione e il comune di Perugia per il lavoro di questi 15 mesi di grande difficoltà. Sono stati affrontati diversi temi legati al mondo della sicurezza, della legalità e del controllo del territorio. C’è grande attenzione nei confronti di Perugia. Altri cinque poliziotti arriveranno in provincia di Terni. Controllo del territorio e prevenzione sono per il ministero concetti chiave».
«Il primo grande problema affrontato - ha proseguito Molteni - riguarda lo spaccio e le piazze di spaccio: una situazione che in città provoca degrado e insicurezza. Un tema spesso collegato a quello dell’immigrazione irregolare e fuori controllo. Istituire un centro per identificazione e rimpatrio anche a Perugia? Il problema vero è la ripresa degli sbarchi: siamo già a 18mila migranti sbarcati sulle nostre coste. Questo deve diventare un punto primario per il Governo. Serve anche una forma di educazione alla legalità. Io non faccio distinzione tra spaccio pesante e leggero - ha precisato - lo smercio di droga è un crimine e va contrastato senza se e senza ma anche attraverso una cultura della legalità».
Dallo spaccio alla movida selvaggia. «Si è parlato dell’insicurezza legata ai fenomeni della movida selvaggia che hanno determinato in queste settimana risse, violenze e aggressioni - conferma Molteni -. Daspo e ordinanze mi sembrano ottimi strumenti. Ho ricordato come c’è un fondo ministeriale di 15 milioni per la sicurezza urbana, e a breve partirà un fondo 2021-22 per la sorveglianza» da oltre cinquanta milioni. Grande attenzione «anche sul fronte del potenziamento della polizia locale che sta diventando sempre di più una risorsa decisiva per la sicurezza».

Attenzione sempre alta infine sul tema della criminalità organizzata e delle infiltrazioni nell’economia. «Il territorio deve essere costantemente monitorato, e ora va controllato che le risorse del Pnrr vengano spese in modo opportuno». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero