Perugia, minaccia di morte la moglie al supermarket

Il tribunale di via XIv Settembre
Maltrattamenti in famiglia, stalking e lesioni: sono queste le ipotesi di reato contestate a un uomo di 38 anni accusato di aver minacciato di morte la moglie all'interno di...

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Maltrattamenti in famiglia, stalking e lesioni: sono queste le ipotesi di reato contestate a un uomo di 38 anni accusato di aver minacciato di morte la moglie all'interno di un supermercato del quartiere di Ferro di Cavallo, alla periferia di Perugia. I fatti risalgono al 2022. Contro di lui la Procura della Repubblica del capoluogo umbro ha chiesto il rinvio a giudizio, ritenendolo responsabile inoltre di averle gridato «ti uccido» anche davanti ai figli piccoli. Si legge nella richiesta di rinvio a giudizio del pm Tullio Cicoria:«Cagionava alla moglie una malattia della durata di 30 giorni con pugni e afferrandole un dito della mano».

Gli atti giudiziari raccontano di un trauma cranico e facciale, oltre alla frattura dell’anulare, riportati dalla persona offesa medicata in ospedale. La minacciava e la molestava – nella ricostruzione accusatoria – «cagionandole un perdurante e grave stato di ansia e di paura nonché un fondato timore per la propria incolumità» che l’ha «costretta ad alterare le proprie abitudini di vita».

Nel maggio 2022, pochi giorni dopo averla minacciata di morte al supermercato di Ferro di Cavallo, l'imputato (difeso dall’avvocato Massimo Brazzi) «si è presentato a casa della donna e dopo aver bussato violentemente sulla porta le urlava alla presenza dei figli minori che l’avrebbe uccisa». 

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Il Messaggero