PERUGIA - Lei lo denuncia per maltrattamenti in famiglia. Nei confronti suoi e dei suoi figli. Venti anni di dissidi, botte e insulti. ...
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Fino a quel 25 aprile che invece di essere la sua liberazione, lei racconta come la notte di terrore in cui il marito l’ha violentata. A salvarla, sentendo i suoi pianti, solo la figlia. Lui nega tutto ma il tribunale di Foligno lo condanna per i maltrattamenti e trasferisce a Perugia il fascicolo della violenza. Che ieri in aula il pm Gemma Miliani ha sostenuto con forza, ricordando al collegio presieduto da Gaetano Mautone la testimonianza della donna, il suo dolore e l’angoscia per anni di soprusi. Arrivando a chiedere una condanna esemplare a 5 anni e otto mesi.
Ma il tribunale, invece, ha fatto propria la tesi difensiva dell'avvocato Arturo Bonsignore e ha assolto l’uomo, attualmente in prova i servizi sociali dopo la condanna definitiva per i maltrattamenti. E mentre lui prova a rifarsi una vita, potrebbero invece arrivare dei guai per la ex moglie. Il tribunale, infatti, ha disposto anche la restituzione degli atti al pm per quelle dichiarazioni, forse considerate discordanti, della donna e che potrebbero aprire per lei un procedimento per calunnia o falsa testimonianza. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero