Perugia, dove c' è un cantiere per il marciapiede i pedoni in trappola tra siringhe e slalom tra le auto

Le siringhe lungo viale San Domenico
Nonostante il rifacimento di viale san Domenico, la sicurezza dei pedoni non sembra essere una priorità. Non solo la necessità di da percorrere alcuni tratti sul...

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Nonostante il rifacimento di viale san Domenico, la sicurezza dei pedoni non sembra essere una priorità. Non solo la necessità di da percorrere alcuni tratti sul ciglio della strada, vista la chiusura di alcuni tratti i marciapiedi, ma anche la presenza di alcune siringhe usate da qualche tossicodipendente. 

Era il 2 dicembre quando, terminata solo una parte del cantiere che aveva determinato lo stop al traffico per diversi mesi, era stato ripristinato il traffico veicolare lungo viale san Domenico o via Ripa di Meana.

IL CANTIERE

Ma per i pedoni la situazione è cambiata di poco. Tant’è che il transito pedonale lungo tutto il viale che porta, poi, all’inizio di Borgo xx Giugno, è solo in parte stato messo in sicurezza. Questo perché non è ancora stata completata la ringhiera lungo il nuovo marciapiede, ma anche delle lavorazioni lungo la scarpata a valle di via del Cortone e del consolidamento del muto del Bottinelli. 

Che tradotto significa che chiunque a piedi si trova a percorrere questo tratto di strada, deve prestare moltissima attenzione per la discontinua praticabilità dei marciapiedi determina. Ovvero, camminare sul ciglio della strada. 

SIRINGHE

Purtroppo c’è di più. Oltre alla poca sicurezza che ricade sulle spalle dei pedoni, i cantieri presenti hanno creato delle mini oasi perfette per spacciatori e tossicodipendenti. Infatti non è raro veder comparire in ore notturne spacciatori e tossicodipendenti in cerca del luogo perfetto dove fare affari o consumare la droga appena acquistata. Complice il poco passaggio di persone e, forse, in alcuni tratti, soprattutto dove ci sono ancora le transenne, una illuminazione poco adeguata. A testimoniare le cattive frequentazioni del vialone, vicino alla grande scalinata che porterebbe, a lavori terminati, in via del Cortone, sul marciapiede non è raro incontrare delle siringhe usate. Qualcuno ancora sporca di sangue, altre senza ago. Tutto sotto gli occhi di tutti. 

A puntare i riflettori su un’altra situazione di poca sicurezza nella zona, anche il consigliere Fabrizio Croce (Idee Persone Perugia) durante l’ultimo question time a palazzo dei Priori. La questione ha interessato le scalette di via del Laberinto: una scalinata di dimensioni particolarmente strette che conduce quasi a valle della rampa di via del Cortone, non lontano dal circolo del Tempo Bono, che presenta diversi dislivelli. un percorso scarsamente illuminato ed è caratterizzata da uno stato di degrado ben visibile dallo stato in cui si trovano i gradini. Tant’è che in alcuni punti, da tempo, si vede la rete elettrosaldata che può rappresentare un pericolo per chi si trova a percorrere quel tratto. 

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Il Messaggero