Perugia, la Consulta del Verde prende forma: scatta il dibattito sulla partecipazione dell'associazionismo

La pineta di Ponte Felcino, chiusa da un anno è in attesa di interventi di cura
PERUGIA - È partito ieri in commissione Affari istituzionali di...

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PERUGIA - È partito ieri in commissione Affari istituzionali di palazzo dei Priori il dibattito sul regolamento della nuova Consulta del Verde, strumento chiesto a gran voce dalle associazioni ambientaliste della città. La proposta di regolamento, come emerso durante la discussione, è stata costruita «sul presupposto che la Consulta si interessi prevalentemente di interventi di grandi dimensioni e di grande impatto ambientale o sul verde, escludendo un’attivazione legata a interventi di tipo ordinario o manutentivo». Un aspetto su cui, presentando una serie di emendamenti, si è espressa Francesca Tizi (M5s). Riguardo le funzioni dell’organismo, ha chiesto di aggiungere che la Consulta possa verificare e controllare «che le attività svolte dall’Amministrazione comunale siano aderenti a quelle programmate». L’obiettivo, ha poi aggiunto in merito al dibattito che si è concentrato sulla possibilità di verifica e controllo, è quello di «garantire, attraverso la Consulta, un confronto costante con i cittadini» perché «solo così l’organismo sarà di effettiva utilità». Riguardo i componenti, chiede che possano farne parte «i rappresentanti delle associazioni di fatto, comitati e gruppi di cittadini i cui fini statutari o i propri obiettivi, risultino aderenti alle finalità della Consulta». Sempre su questo tema, Michele Nannarone (FdI) ha suggerito di valutare la previsione tra i componenti dei naturalisti. Dalle fila Pd, il consigliere Francesco Zuccherini si è detto favorevole ad ampliare la partecipazione alle associazioni territoriali: «Si può cercare una mediazione per evitare una composizione pletorica così come una scarsa rappresentanza». L’altro consigliere Dem, Nicola Paciotti, ha poi annunciato la presentazione di un emendamento «affinché sia specificato che la Consulta dovrà presentare una relazione annuale e la possibilità di convocare il Consiglio aperto nelle materie specifiche». La bozza di regolamento si compone di 8 articoli e, come spiegato dai tecnici dell’ente Roberto Regnicoli (Gestione verde pubblico) e Vincenzo Tintori (dirigente unità operativa Ambiente e energia), è stata scritta prendendo spunto «dalle discipline regolamentari adottate in altre parti d’Italia, in particolare da comuni del Nord». Sulla partecipazione delle associazioni, la bozza riporta che «possono partecipare ai lavori i rappresentanti delle Associazioni del verde cittadino in numero massimo di tre in rappresentanza di altrettante Associazioni. Per partecipare occorre che, almeno tre giorni prima di ciascuna seduta, venga compiuta l’iscrizione; potranno partecipare i primi tre iscritti». Intanto, a proposito di associazioni, il gruppo Ginkgo Perugia ha annunciato un sit in alla pineta di Ponte Felcino per il 18 novembre.

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Il Messaggero