Perugia, cinque migranti afgani nascosti nel cassone di un camion

Perugia, cinque migranti afgani nascosti nel cassone di un camion
PERUGIA - Cinque migranti afgani, tre dei quali minorenni, sono stati individuati dalla polizia di Perugia nel rimorchio di un...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PERUGIA - Cinque migranti afgani, tre dei quali minorenni, sono stati individuati dalla polizia di Perugia


nel rimorchio di un autocarro fermo in località Sant'Orfeto. A chiedere l'intervento degli agenti telefonando al 113 è stato un moldavo conducente dello stesso mezzo. Un equipaggio dell'Ufficio prevenzione generale ha quindi
aperto il portellone posteriore del rimorchio dove sono stati trovati i cinque migranti. Uno di loro ha descritto agli investigatori, seppur sommariamente, le varie fasi del viaggio.
Dalle dichiarazioni - riferisce la Questura - è emersa una situazione di difficoltà nel Paese di origine che aveva portato
lo straniero a decidere, poco più di un anno fa, di intraprendere il viaggio dall'Afghanistan verso l'Europa.
Affermava quindi che, giunto in Romania circa un mese fa, avrebbe conosciuto un gruppo di non meglio precisati cittadini di varie etnie, che - sempre in base alla ricostruzione degli investigatori -, previo pagamento di una cospicua somma in denaro, gli avrebbero permesso di giungere in uno Stato europeo nascondendosi su un camion all'insaputa del conducente. Gli afgani, tutti risultati in buone condizioni di salute, sono stati affidati a locali comunità operanti nel settore dell'accoglienza. Sono in corso indagini da parte della locale Squadra Mobile. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero