Perugia, la Finanza sequestra oltre 1000 mascherine e 200 tamponi

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PERUGIA - Guardia di Finanza, sequestrati oltre 30.000 prodotti non...

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PERUGIA - Guardia di Finanza, sequestrati oltre 30.000 prodotti non sicuri nel primo bimestre del 2022- Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Perugia, nell’ottica della salvaguardia della salute pubblica, ha intensificato nel corso del primo bimestre del 2022 l’attività di contrasto al commercio di prodotti che non rispettano i dovuti standard di conformità e sicurezza. Numerosi gli interventi compiuti dai Reparti operativi dislocati nel territorio della Provincia, che hanno portato al sequestro di circa 30 mila prodotti non conformi ai criteri fissati dal legislatore nel Codice del Consumo. Nel corso dei controlli, effettuati anche presso farmacie al fine di verificare l’esatto adempimento delle prescrizioni relative alla vendita dei dispositivi medico-diagnostici (tra cui i tamponi oro-faringei), sono stati sottoposti a sequestro amministrativo oltre 1000 mascherine facciali tipo Ffp2 nr e circa 200 kit per la ricerca dell’antigene del Covid-19, perché privi delle indicazioni minime in lingua italiana, delle avvertenze e precauzioni d'uso, in violazione del Codice del Consumo. Inoltre, presso diversi esercizi commerciali, sono stati sequestrati circa 26.000 articoli vari di bigiotteria, privi dell’indicazione della denominazione legale del produttore o di un importatore stabilito nell'Unione europea e della “composizione merceologica”, con particolare riferimento alla presenza di nichel nella parte metallica del prodotto, indicazione, quest’ultima, necessaria per scongiurare il rischio di reazioni allergiche avverse in caso di contatto con la pelle. Infine, nelle ultime settimane di febbraio, i controlli sono stati orientati verso i prodotti potenzialmente nocivi per la salute dei minori, considerato l’elevato numero di giocattoli, costumi e articoli vari messi in commercio in occasione della festività del Carnevale. Sono stati sequestrati, presso attività commerciali e bazar della provincia, circa 1600 prodotti carnevaleschi ed accessori (parrucche, maschere, trucchi, ecc.) commercializzati senza l’etichettatura obbligatoria prevista dalla normativa europea e nazionale. Le irregolarità riscontrate sono state segnalate alla Camera di Commercio per l’irrogazione delle sanzioni amministrative di competenza. L’azione delle Fiamme Gialle, attraverso l’adozione di specifici piani di controllo economico del territorio, si inserisce nell’ambito del più ampio dispositivo volto al monitoraggio delle attività economiche che presentano profili di rischio, per la tutela dei consumatori e delle imprese che operano nel rispetto della legalità.

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Il Messaggero